“Goppà”, il nuovo corto noir di Roberto Pili con Giuseppe Ungari è un omaggio a Cagliari scomparsa

Dopo il successo dei suoi recenti documentari, il regista sardo Roberto Pili torna con una nuova sfida creativa. Si intitola “Goppà” il cortometraggio dall’atmosfera noir ambientato nelle strade notturne di Cagliari. La pellicola, recitata interamente in lingua cagliaritana, è un omaggio alla città e a una dimensione ormai scomparsa, intrisa di mistero.

Giuseppe Ungari è attore e sceneggiatore di questo progetto, affiancato nella recitazione da Valter Coculo e Giampaolo Massa. La produzione indipendente porta la firma di Francesco Pili, mentre Roberto Pili assume anche il ruolo di direttore della fotografia, conferendo un’impronta visiva intensa e immersiva. Invece le musiche inedite sono affidate a Dj Ice One.

La trama ruota attorno all’incontro, dopo vent’anni, di due criminali con un passato irrisolto. Felici di rivedersi, i due sono però costretti a fare i conti con una questione lasciata in sospeso, dando vita a un crescendo di tensione e imprevedibili colpi di scena. Attraverso le interpretazioni dei suoi attori, Goppà rievoca atteggiamenti della malavita cagliaritana di un tempo, restituendo allo spettatore uno spaccato suggestivo di una Cagliari che non esiste più.

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