‘Gioventù shardana’, un progetto culturale unisce Gavoi e l’Egitto

A Gavoi l’Associazione Malik e la Ong egiziana Oyoun Masr camminano insieme per un progetto internazionale ed interculturale. Si intitola Sherden Youth (Gioventù shardana), il doppio scambio giovanile che sarà realizzato in questo giorni di giugno nel centro barbaricino e poi la fase 2 a dicembre, ad Alessandria d’Egitto. Complessivamente saranno coinvolti quaranta ragazzi tra i 18 e i 25 anni.

L’iniziativa, coordinata da Malik Ets e finanziata dal Programma Erasmus+, con il contributo della Regione (Assessorato della Pubblica Istruzione) e del Comune di Gavoi, “intende promuovere un maggior confronto e dialogo tra giovani euro-mediterranei appartenenti a culture diverse ma interconnesse”, si legge in una nota. “Dal 19 al 23 giugno, tra le case in granito e le vie colorate del borgo barbaricino, saranno realizzate attività di presentazione, valutazione, confronto, lavoro in team, dibattiti itineranti sul tema del dialogo interculturale e interreligioso, interviste sui luoghi comuni, attività di video making/editing, serate multiculturali, laboratori artistici e culinari e tavole rotonde”.

Il programma prevede che domenica 19 i giovani sardi e quelli egiziani saranno accompagnati nella scoperta dell’archeologia locale, nuragica e pre-nuragica, dagli ambasciatori della cittadinanza attiva che aderiscono al progetto Mo.Co.Re., coordinato dal Comune di Oniferi e finanziato dall’Anci e dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Anche questa iniziativa è volta a stimolare il protagonismo giovanile nella dinamica di rilancio dei territori”.

Contestualmente sarà allestita la mostra ‘Gavoi espone TPS#3’, curata da Marco Delogu, e verrà attivato il tavolo di confronto dal titolo ‘Sardegna ed Egitto tra storia, cultura e rotte marittime’. Dice Valeria Sanna, socia fondatrice di Malik: “Durante la scrittura del progetto e in fase di organizzazione dello scambio, i nostri referenti e quelli di Oyoun Masr, i giovani coinvolti, gli amministratori e la parrocchia San Gavino di Gavoi hanno pianificato congiuntamente tutte le azioni e fasi, ma anche visitato i luoghi in cui le iniziative saranno realizzate e sviluppate. Siamo felici e pronte ad accogliere i nostri amici egiziani”.

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