Giornata del rifugiato, a Cagliari la presentazione di ‘Human’ di Marco Baliani e Lella Costa

Lunedì 20 giugno al Teatro Massimo di Cagliari sarà presentato il progetto ‘Human’ di Marco Baliani e Lella Costa dedicato al tema urgente delle migrazioni: uno spettacolo pensato non solo per raccontare la disperazione di chi arriva, ma soprattutto per entrare nelle nostre contraddizioni, mostrare il nostro smarrimento verso i perseguitati e i fondamentalismi che abbiamo davanti., all’interno

L’appuntamento, organizzato da Lìberos in collaborazione con Sardegna Teatro, è alle 18 e si inserisce all’interno di NOIS – la Sardegna che accoglie, un’intera giornata di dibattiti e incontri in programma lunedì in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Lo spettacolo debutterà al Ravenna Festival a luglio e sarà in tournée sui palcoscenici italiani nella stagione 2016/17.

‘Human’ vedrà in scena, oltre a Marco Baliani e Lella Costa, anche David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu; collabora alla drammaturgia Ilenia Carrone, le scene e i costumi sono di Antonio Marras, le musiche originali di Paolo Fresu con Gianluca Petrella. Lo spettacolo è prodotto da Mismaonda e Sardegna Teatro In collaborazione con Marche Teatro.

“Il titolo lo abbiamo trovato – scrivono gli autori Lella Costa e Marco Baliani – la parola HUMAN sbarrata da una linea nera che l’attraversa, come a significare la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione.Umano è il corpo nella sua integrità fisica e psichica, nella sua individualità. Quando questa integrità viene soppressa, o annullata con la violenza, si precipita nel disumano. Umani sono i sentimenti, le emozioni, le idee, le relazioni, i diritti. Li abbiamo sognati eterni e universali: dobbiamo prendere atto – con dolore, con smarrimento – che non lo sono. La storia del nostro novecento e ancora le vicende di questo primo millennio ci dicono che le intolleranze e le persecuzioni, individuali o di massa, nei confronti degli inermi e degli innocenti, continuano a perpetrarsi senza sosta. Con la nostra ricerca teatrale vorremmo insinuarci in quella soglia in cui l’essere umano perde la sua connotazione universale, utilizzare le forme teatrali per indagare quanto sta accadendo in questi ultimi anni, sotto i nostri occhi, nella nostra Europa, intesa non solo come entità geografica, ma come sistema “occidentale” di valori e di idee: i muri che si alzano, i fondamentalismi che avanzano, gli attentati che sconvolgono le città, i profughi che cercano rifugio. Ma se ci fermassimo qui sarebbe un altro esempio di cosiddetto teatro civile, e questo non ci basta: non vogliamo che lo spettatore se ne vada solo più consapevole e virtuosamente indignato o commosso.
Vogliamo spiazzarlo, inquietarlo, turbarlo, assediarlo di domande. E insieme incantarlo e divertirlo, ché è il nostro mestiere.
E per riuscirci andremo a indagare teatralmente proprio quel segno di annullamento, quella linea che sancisce e recide: esplorare ( e forse espugnare?) la soglia fatidica che separa l’umano dal disumano, confrontarci con le parole, svelare contraddizioni, luoghi comuni, impasse, scoperchiare conflitti, contraddizioni, ipocrisie, paure indicibili. Vorremo costruire un teatro spietatamente capace di andare a mettere il dito nella piaga, dove non si dovrebbe, dove sarebbe meglio lasciar correre. E andare a toccare i nervi scoperti della nostra cultura riguardo alla dicotomia umano/disumano.
Senza rinunciare all’ironia, e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, la forza della poesia”.

L’incontro di lunedì con Baliani e Costa è l’anteprima del convegno ‘La cultura degli altri. La cultura come ponte fra i popoli e antidoto al razzismo’, in programma a Cagliari a novembre, in conclusione della quarta edizione del festival Éntula. L’appuntamento è organizzato in partnership con Amnesty International Gruppo 128 Cagliari, Gruppo Emergency Cagliari, Art’In Produzioni, Genti de Mesu, KaraLettura Associazione Culturale, La Malince, Mediateca del Mediterraneo, Sardex.net e Sardegna Teatro.

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