Gazzè al Lazzaretto, premiata l’invenzione del Comune. Ma evento non pubblicizzato

Max Gazzè sbanca al Lazzaretto di Cagliari, la nuova location scelta dal Comune per promuovere il coinvolgimento delle periferie negli eventi culturali, tutti gratuiti. Un esperimento riuscito per la bellezza del posto, sul mare, e l’acustica perfetta. Ma con il primo evento clou del progetto ‘Cagliari dal vivo 2022’, che andrà avanti sino a dicembre ed è costato poco meno di un milione di euro, si è svelato anche il lato debole dell’iniziativa: non esiste promozione degli eventi, nemmeno con una pagina Facebook.

Gazzè è arrivato sul palco alle 21,30 precise in un piazzale gremito ma senza pienone, proprio per via della mancata pubblicità. Sulla manifestazione è stata fatta una sola conferenza stampa il 7 agosto, da allora niente più. Dall’assessorato alla Cultura del Comune, guidato da Maria Dolores Picciau, si sono limitati a diffondere un Pdf che non solo non è certo uno strumento di comunicazione da era digitale, ma soprattutto sino al 16 settembre non risultava essere nemmeno aggiornato. Né nel documento è indicato che tutti gli eventi sono gratuiti, come il concerto di Gazzè. Uno dei punti di forza del progetto comunale.

L’iniziativa è meritoria di attenzione, perché si sposta da Sant’Elia e Monte Mixi, passando per il Cep, San Michele e Is Mirrionis, ma anche il Poetto, Pirri, Mulinu Becciu, Giorgino e Sant’Avendrace. Musica, danza e teatro, questi gli eventi in programma. Solo che da quel milione di euro non è stata ricavata nemmeno una quota da destinare alla comunicazione. Ieri Gazzè meritava di essere visto: Sardegna Concerti ha curato l’allestimento del palco e l’organizzazione dei punti di ristoro. Tutto è filato liscio, senza intoppi. Peccato per chi è rimasto fuori dal tam tam su WhatsApp, unico canale attraverso il quale, tra amici, si è diffusa la notizia del concerto. Alla fine al Lazzaretto c’erano tremila persone. Ma sarebbero potute essere molte di più.

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