‘Fight Hiv Stigma’, in mostra a Quartu 30 anni di campagne di comunicazione Lila

Si inaugura il 14 giugno alle ore 18.30 a Quartu galleria The social gallery in via Eligio Porcu la mostra antologica dedicata alle campagne promosse da LILA Cagliari– Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, in 30 anni di attività in Sardegna dal titolo Fight Hiv Stigma – 30 anni di compagne di comunicazione LILA. La mostra comprende anche reperti storici come le prime campagne nazionali LILA degli anni 90.  L’esposizione, che resterà aperta fino al 30 giugno, propone una ricca selezione di materiali grafici e multimediali che hanno fatto parte delle campagne di comunicazione, informazione, prevenzione e lotta contro lo stigma che ha accompagnato, e ancora accompagnano l’HIV/AIDS. Una testimonianza importante sia della percezione del virus HIV nell’opinione pubblica, sia dei differenti approcci che nel tempo LILA Cagliari ha attuato per combattere i pregiudizi e gli stereotipi sul tema. Tra i materiali in esposizione, le tavole realizzate dal disegnatore Sergio Giardo con protagonista il celebre eroe dei fumetti Nathan Never.

“Dagli anni Novanta ad oggi, la storia del virus HIV è molto cambiata, grazie all’avvento delle terapie antiretrovirali che hanno permesso alle persone con HIV di avere un’aspettativa di vita pressoché normale e di non trasmettere il virus ai/alle partners sessuali” spiega Brunella Mocci, presidente di LILA Cagliari, “Purtroppo, invece, lo stigma che colpisce le persone con HIV resiste, complice il silenzio e la disinformazione sull’argomento. Una delle conseguenze più gravi è la scelta, quasi obbligata, dell’invisibilità da parte di chi convive con il virus”.

Il progetto espositivo Fight HIV Stigma si arricchirà, per tutta la durata dell’esposizione, con la programmazione della rassegna di corti appartenenti alla campagna video 2020/2021 With a Little Help from Our Friends. La rassegna raccoglie i contributi multimediali di numerosi artisti, musicisti, attori, performer, registi, videomaker, danzatori, illustratori, disegnatori e writers che hanno sostenuto attivamente la campagna di comunicazione attraverso le loro opere video.

La mostra è finanziata con il contributo dell’Assessorato alle politiche Sociali del Comune di Quartu Sant’Elena, che fa parte della rete Fast Track Cities, nell’ambito dei progetti di coesione sociale 2024/2025; tra le iniziative, anche una campagna informativa e di prevenzione delle IST – Infezioni Sessualmente Trasmissibili.

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