È tutto pronto per i dieci anni di Skepto: in gara cento corti da tutto il mondo

Una giungla di storie, suoni e immagini cresciuta durante nove anni di proiezioni di cortometraggi indipendenti. Una selva nella quale è possibile perdersi, cercare il proprio percorso, magari fare un tratto di strada assieme agli artisti, per poi uscire dal fitto della vegetazione un po’ diversi. È questo il patrimonio che lo Skepto international film festival, porta in dote alla città per la sua decima edizione. Quest’anno, la manifestazione si terrà a Cagliari nel quartiere Marina dal 3 al 6 aprile. Alle due location storiche dell’Hostel Marina (scalette San Sepolcro) e dell’Auditorium Comunale (piazzetta Dettori) si affianca, per il secondo anno consecutivo, anche il Cinema Greenwich d’Essai per la proiezione dei corti finalisti del sabato. Con la decisione, per il secondo anno consecutivo, di rinunciare ad allestire la Piazza San Sepolcro per la visione dei cortometraggi nella serata finale a causa della circolare Gabrielli. “La manifestazione è stata infatti individuata come evento a ‘rischio medio’, ciò comporta l’obbligo dell’adozione di misure straordinarie legate all’organizzazione logistica delle proiezioni in piazza (quali controllo delle presenze nell’area con varchi d’accesso, organizzazione delle vie di fuga e di un servizio di sicurezza, l’allestimento di aree dedicate al servizio di soccorso, divieto di introduzione di bevande alcoliche in bottiglie di vetro).

Invariata la formula che ha segnato il successo della manifestazione negli anni: corti di qualità, ospiti importanti e buona cucina per quattro serate all’insegna del cinema e della convivialità. E nel dedalo di vicoli del quartiere Marina, quest’anno tra i tanti ospiti internazionali sarà possibile incontrare alcune facce note del Festival come il vincitore del David di Donatello e del premio Flaiano Nicola Guaglianone, il Nastro d’Argento Nicola Piovesan, i critici Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri, ma anche qualche nuovo arrivato: su tutti Enzo Castellari, storico regista italiano di numerosissimi film anni 70 tra cui ‘Quel maledetto treno blindato’ (Inglourious Basterds), pellicola molto amata da Quentin Tarantino che l’ha omaggiata con il suo ‘Bastardi senza gloria’.

“La sfida si rinnova di anno in anno, per un festival che è una delle migliori realtà del territorio, frutto di un imponente sforzo privato ma anche della comunità – ha spiegato Nevina Satta,  direttrice della Fondazione Sardegna film commission -. Siamo onorati di essere ancora una volta parte di questo impegno e di poter aiutare Skepto a crescere e portare la bandiera della Sardegna nel mondo”. Durante il Festival, la Fondazione Sardegna film commission organizza quattro eventi.

Nell’ottica di ampliare il suo ruolo di vetrina per la città il Festival ha stretto un accordo di networking culturale con il Polo Museale della Sardegna. Come parte della collaborazione, da quest’anno il Polo Museale ha messo a disposizione degli ospiti internazionali dello Skepto ingressi gratuiti per i musei della città di Cagliari. Un’iniziativa replicata anche dal Ctm, partner ormai storico del Festival: “Agli ospiti dello Skepto consegneremo una nostra smart card contactless che consentirà di utilizzare i mezzi gratuitamente”, ha spiegato Stefania D’Arista, responsabile relazioni esterne di Ctm.

Il programma del festival 2019: si parte mercoledì alle 19 con un’inaugurazione tutta isolana, verranno proiettati ‘L’unica lezione’ di Peter Marcias, e ‘Happy Ending’ di Joe Bastardi. Gli autori saranno in sala per presentare i loro lavori. Poi il via alla scorpacciata di cinema: dieci categorie per oltre 100 corti da tutto il mondo dal satirico al grottesco, passando per l’horror, la sperimentazione e il documentario.

Per sfamare gli appassionati tra un corto e l’altro, dietro i fornelli dell’Hostel Marina torna ancora una volta lo chef carlofortino Luigi Pomata. Assieme alla sua brigata, nel punto di ristoro all’interno del chiostro, preparerà una selezione di piatti pensati per offrire solo il meglio ai cinefili della Marina. A bagnare il festival con i propri vini, invece, ci saranno quattro cantine: l’azienda agricola Pusole di Baunei, Sa Defenza di Donori, l’azienda agricola Santa Clelia Vini Doc del Canavese e l’azienda vitivinicola Deperu Holler di Olbia Tempio.

(nella foto una scena da ‘Parru pi tia’, regia di Giuseppe Carleo)

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