È stato realizzato in Sardegna da un regista sardo l’unico film italiano selezionato alla 74esima edizione del festival di Locarno. Si intitola ‘I Giganti‘ ed è stato realizzato dal regista sassarese Bonifacio Angius. La pellicola è in lizza al Concorso internazionale per la conquista del prestigioso Pardo D’Oro.
Angius porta ancora una volta la Sardegna alla ribalta del cinema internazionale, e stavolta lo fa con un lavoro dalle tinte forti, “I Giganti”, che lo vede anche protagonista come attore e interprete assieme a Stefano Deffenu (già volto immagine di “Perfidia”), il giovane Riccardo Bombagi e i fratelli Michele e Stefano Manca (alias “Pino e gli anticorpi”), impegnati in un inedito quanto singolare ruolo drammatico. Tra gli altri interpreti ci sono Francesca Niedda, Noemi Medas, Roberta Passaghe e Mila Angius, piccola figlia d’arte.
“È un grande onore – scrive Angius su Facebook– potervi dire che I Giganti è l’unico film di autore italiano alla 74esima edizione del Locarno Film Festival. Tornare in quel posto magico e così importante per il cinema mondiale mi riempie il cuore di gioia. Ringrazio tutte le persone che hanno creduto in questa meravigliosa avventura: dalla mia fantastica squadra di lavoro, alla Sardegna Film Commission, e ovviamente ai selezionatori del festival, con in cima il suo direttore Giona Nazzaro”.
Prodotto dallo stesso Angius per Il Monello Film con il contributo della Fondazione Sardegna Film Commission, il lungometraggio descrive una rimpatriata tra vecchi amici che si ritrovano a fare baldoria in una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo. Le scene sono girate principalmente a Thiesi, all’interno della storica Casa Flores che a fine Settecento fu teatro di vicende significative per la rivoluzione sarda antifeudale. Quindi in un vecchio casale di Campu Lazzari, nelle campagne di Siligo, quasi sul confine tra i territori di Florinas e Ploaghe.
Assieme a Cannes, Berlino e Venezia, il Locarno Film Festival rappresenta una delle manifestazioni di settore più rinomate al mondo per la qualità dei lavori in concorso.
