A Luras un omaggio alle grandi donne sarde tra arte, cultura e storia. Dal 30 novembre al 31 dicembre 2024, il Palazzo Depperu ospiterà la retrospettiva “Donne di Sardegna”, un’esposizione che intende celebrare e valorizzare il ruolo delle donne sarde che, dall’antichità fino ad oggi, hanno contribuito in maniera determinante alla crescita delle arti, della scienza, della letteratura, della politica e degli usi e costumi.
Organizzata dall’associazione culturale Il Leone e le Cornucopie in collaborazione con la Pro Loco di Luras, con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e il patrocinio del Comune, l’esposizione propone un percorso ricco e suggestivo che permette di riscoprire conquiste e successi ottenuti da figure femminili che hanno segnato la storia dell’isola.
Tra le personalità di cui saranno approfonditi i ritratti, spiccano: Eleonora d’Arborea (Giudicessa d’Arborea, 1347-1403), la scrittrice Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura, Adelasia Cocco, prima donna medico in Italia, Maria Lai, celebre tessitrice, la soprano Maria Carta, Emanuela Loi, poliziotta della scorta di Paolo Borsellino, e Michela Murgia, scrittrice e vincitrice del Premio Campiello, tra molte altre.
“In un periodo nel quale è purtroppo ancora forte e presente il tema della violenza di genere e della discriminazione nei confronti delle donne che si verifica in tanti ambiti, non solo lavorativi, – dice Tiziana Biscu, presidente dell’associazione organizzatrice dell’iniziativa, – ci sembra che la retrospettiva che atrraversa i secoli ed evidenzia alcune donne di alto valore, possa essere da esempio per chi ancora oggi non riconosce il valore aggiunto che in ogni epoca hanno conferito alla società e, anzi, in qualche caso tende a deprimerlo e umiliarlo”.
La mostra, a ingresso libero, sarà preceduta, il 30 novembre alle ore 12.00 presso la Sala Polivalente di Luras, dalla cerimonia di premiazione di alcune personalità femminili contemporanee che si sono distinte in vari ambiti e originarie della Sardegna, rendendo così omaggio al loro valore e al contributo attuale alla società. Durante l’evento l’attore Sebastiano Somma leggerà alcuni brani tratti da opere di Grazia Deledda e Michela Murgia. I premi sono stati disegnati dalla ceramista Arianna Leoni, artista di Luras.
Il sindaco di Luras, Mauro Azzena, sottolinea: “Questa importante iniziativa culturale e artistica che ci onoriamo di ospitare a Luras, ci permette di valorizzare 11 donne storiche che hanno reso grande la nostra terra. Da Eleonora d’Arborea a Michela Murgia, ognuna di queste figure femminili affiancherà il nostro paese nell’ambizioso compito di diffondere un messaggio che racchiude l’essenza della mostra: il prezioso valore della donna nella società.”
È perfettamente d’accordo Maria Giuseppina Tamponi, assessora al Turismo che ha sostenuto con convinzione questo progetto: ”L’immagine della donna angelo del focolare è sicuramente quella più comune sino ai primi anni del ‘900 ma in questa retrospettiva, organizzata per la prima volta in Sardegna, abbiamo colto, in particolare, l’esistenza di figure femminili che con il loro impegno in vari ambiti della società, hanno contribuito all’emancipazione di noi donne e ci stanno permettendo di superare, ancora ai nostri tempi, tanti ostacoli verso la parità di genere”.