La “Sardegna verso l’Unesco” “accoglie con grande soddisfazione la notizia che la Cniu (Commissione nazionale Unesco) nei giorni scorsi ha dato via libera al percorso per portare le Domus de Janas all’interno del patrimonio mondiale dell’umanità”. L’associazione si batte per il riconoscimento Unesco dei nuraghi.
“La scelta – si legge in una nota – è l’ennesima conferma del valore universale della nostra preistoria e protostoria e della straordinaria importanza che il nostro paesaggio identitario, unico al mondo per la sua straordinaria ricchezza di migliaia di monumenti dispersi in tutti i 377 Comuni della Sardegna, può rivestire per dare un’autentica svolta allo sviluppo economico della Sardegna”.
“La nostra storia antica – spiegano dal comitato promotore dell’iniziativa – che è ancora viva e ben presente nelle Domus de Janas, nei pozzi sacri, nelle tombe dei giganti e nelle migliaia di torri nuragiche che sono il simbolo della nostra Isola, ha bisogno di essere raccontata dovunque, per diventare la carta d’identità della Sardegna, acquistando – anche attraverso il riconoscimento Unesco – il valore universale che renda la nostra Isola immediatamente riconoscibile e identificabile nel mondo”. L’associazione chiede unità e determinazione di tutti i sardi per raggiungere l’obiettivo. “Siamo oggi più che mai convinti che il percorso di valorizzazione dell’antica civiltà sarda e del paesaggio monumentale dell’Isola rappresenti una prospettiva strategica per il futuro benessere dei sardi, in grado di dare importanti e decisive risposte alle attuali sofferenze del sistema economico e delle famiglie sarde”.