Documentari e cortometraggi per la rassegna ‘Kentzeboghes’ a Quartu

Nuovi appuntamenti a Quartu martedì 26 e mercoledì 27 settembre con la rassegna cinematografica Kentzeboghes. Domani alle 19 nella sala dell’Affresco all’ex convento dei Cappuccini ci sarà la proiezione del documentario “Guai ai vinti – pane e amianto” di Paolo Carboni. Il documentario è la cronaca di una battaglia sociale messa in atto da un’associazione di operai che sono stati esposti all’amianto dello stabilimento industriale di Ottana in provincia di Nuoro. Un docufilm che racconta in forma diretta il degrado ambientale prodotto dall’industria e le vicende umane e sociali relative alle malattie contratte nell’area industriale di Ottana.

Nello stesso luogo il giorno successivo, mercoledì 27 settembre alle ore 19, serata dedicata a bambini e ragazzi con i cortometraggi sardi di animazione “Faulas” di Michela Anedda, “L’Albero del riccio” di Chiara Sulis e Juan Carlos Concha, “Un fenicottero chiamato Tango” di Antonella Arca.

“Faulas” di Michela Anedda è una serie animata in stop motion che rielabora in modo giocoso e ironico le filastrocche della tradizione popolare. All’interno di Faulas sono presenti 3 corti animati fra cui “Giù con Giuali”, narrato interamente da una voice off in sardo campidanese.

“L’albero del riccio” è un corto animato che si basa su un racconto contenuto nella famosa lettera di Gramsci al figlio Delio, del 22 febbraio 1932. Antonio Gramsci, durante la sua detenzione, scrisse per i propri figli una serie di racconti. Tra le tante storie avventurose che narrano di briganti e di animali, molte traggono ispirazione da fatti realmente accaduti. Nell’albero del riccio si racconta un episodio cui il politico-filosofo assistette e che ha per protagonista una famiglia di ricci. L’aneddoto ci fa sapere che i piccoli porcospini hanno un grande ingegno.

“Un fenicottero chiamato tango” di Antonella Arca narra di un fenicottero che, nonostante abbia nome Tango, è costretto a vivere una vita da Flamenco, così in spagnolo si chiamano i fenicotteri. Le vicissitudini del protagonista ci accompagnano in un viaggio attraverso diversi luoghi della Sardegna che, insieme ad altri personaggi, lo aiuteranno ad affermare la sua passione, alla ricerca del suo posto nel mondo.

L’ingresso agli spettacoli è gratuito. L’iniziativa si inserisce nel programma “Quartu Estate 2023 – Ripensare la e le città – attività culturali, spettacoli e arte” finanziato dal Comune di Quartu Sant’Elena e tra le attività programmate nella sesta edizione del premio Kentzeboghes.

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