“Venite a teatro, è un luogo sicuro”. Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, rinnova l’appello a riempiere le sale in occasione della presentazione della nuova gestione del ‘Massimo’ targata Cedac e Jazz in Sardegna. “Un progetto importante – sottolinea il primo cittadino – che arricchisce l’offerta culturale della città e ridà nuova vita al teatro”.
Anche in un periodo difficile per lo spettacolo, il Cedac ha realizzato, nell’anno appena trascorso, 278 recite. “In tempo di incertezze è importante progettare il futuro – spiega il presidente Antonio Cabiddu – abbiamo così costituito un’associazione temporanea di impresa con Jazz in Sardegna per un progetto integrato di attività, ognuno con la propria specificità”. Un volano per molti altri settori. “Cagliari – sottolinea l’assessora Maria Dolores Picciau – potrà diventare un grande polo internazionale per la cultura, con importanti ricadute per il turismo”.
“Un emozionante ritorno a casa dopo 41 anni per Jazz in Sardegna”, ricorda il direttore artistico Massimo Palmas: “Era il 1980 quando al Massimo iniziò l’esperienza di Jazz in Sardegna con il memorabile concerto dell‘Art Ensemble of Chicago. Poi ancora Don Cherry, Chick Corea e tante altre leggende del jazz. Ora vogliamo che questo teatro diventi un polo importante per la musica internazionale con un occhio alle nuove realtà”.