(Ma. Sc.) – Un ritratto di Putin distorto, la sua immagine che sembra perdere consistenza, facendo affiorare dalla carne le ossa, trasformando quel volto in un teschio, simbolo della morte in Ucraina. Questa immagine da qualche giorno compare riflessa su un fiume a San Sperate. È una delle opere realizzate da Manu Invisible. Il murales, grande 21 metri quadri, realizzato con quarzo e spray, è stata intitolato dall’artista “Rifletti”.
Manu Invisible ha presentato il murales sul suo profilo Facebook, accompagnandolo con un lungo commento in cui il titolo dell’opera serve per raccontare le sensazioni e le emozioni che hanno spinto il writer a realizzarla: “Il tuo sguardo ‘riflette’ tutto il dolore che stai provocando – scrive Manu Invisible -. Il tuo occhio ‘riflette’ le bandiere squarciate dagli spari. Sotto un ponte che simboleggia l’unione tra le civiltà, ne dipingo la discordia. Armi bianche contro armi nere. Bianco perla contro grigio canna di fucile. Petali di rosa levitanti, screziati di screzi”.
E poi: “Rifletti o Narciso, che non vuoi vedere altro che il tuo personale ‘riflesso’ – scrive l’artista -. Azzurro come il cielo di Kiev che sovrasta il conflitto. Giallo come la detonazione di una pace che non c’è mai stata. Bellezza e bellico. Innocenti e colpevoli. Incivili contro civili. Crocevia e via crucis. Pace armata e guerre di pace. Problemi e soluzioni. Voglio una soluzione ai vostri problemi”. E infine conclude: “Ognuno ‘riflette’ ciò che fa e ciò che fa, gli si riflette”.