Tornano l’underground sardo e italiano per la nona edizione di ‘SeuInMusica’

Seui rinnova il suo legame con la musica alternativa. A fine luglio, da venerdì 26 a domenica 28, il paese ospita la nona edizione del festival indipendente SeuInMusica che porterà sul palco di piazza San Giovanni gruppi di spicco del panorama musicale underground sardo e italiano.

Ospite d’eccezione il sabato sarà il gruppo jazz-funk Studio Murena per l’unica tappa sarda del 2024. Il gruppo, nato a Milano nel 2018, si è già esibito sui palchi di JazzMi, MusicalZoo, Jazz On The Road e dello Sziget Festival di Budapest oltre ad aver aperto i concerti Skunk Anansie e Red Hot Chili Peppers.

Il festival sarà aperto venerdì da tre gruppi sardi, in ordine Ethno Trip, The Owl in Daylight, La Città di Notte. A fare gli onori di casa sarà la più grande marching band della Sardegna, la SeuInStreet Band nata proprio a Seui che sta riscuotendo successo anche oltre i confini dell’Isola.

Gli aperitivi musicali di SeuiInMusica

In totale saranno 40 i musicisti ospiti del festival che vedrà esibirsi anche i gruppi Sprigu, Notrasa, Choro da Ilha, Andrea Ruggeri Arse. Non mancheranno i consueti aperitivi musicali questa volta affidati alla cantautrice e chitarrista Irene Loche. 

Ad arricchire il festival, organizzato dall’associazione culturale Kromatica con la direzione artistica di Luigi Murgia e Andrea Sanna, saranno diversi appuntamenti culturali: tre giorni di lezioni con una masterclass di improvvisazione musicale a cura di Simone Grande alla quale chiunque può iscriversi, ma anche un appuntamento cinematografico e una mostra fotografica organizzati in collaborazione con l’associazione culturale Arvéschida e il festival BiFoto di Mogoro. Nel primo caso alla Fabbrica di Kimbe verrà proiettato il documentario Mira sa Dì alla presenza del regista Andrea Cannas, nello stesso spazio verrà presentata la mostra dal titolo “Pinuccio, il viaggio della pietra” dedicata al grande scultore di San Sperate Pinuccio Sciola immortalato negli scatti del fotografo Vittorio Cannas. Spazio anche alle parole con il dibattito “Fare musica lontano dalle città: lo stato delle cose” con Gabriele Mureddu e Claudio Loi della rivista Sa Scena. 

Durante il festival sarà inoltre possibile visitare il percorso museale del Comune di Seui che comprende la Palazzina liberty, il Carcere baronale spagnolo del 1647, la Galleria civica, ospitata nel Palazzo storico comunale, la Casa Farci e “Sa Omu de sa Maja”. Un itinerario culturale e artistico che viene arricchito dai numerosi quadri in bianco e nero presenti sui muri delle vie principali del paese che ritraggono musicisti all’opera: dalle icone mondiali del jazz a chi comunque ha lasciato un’impronta nel paese. Un’iniziativa per testimoniare il forte legame che Seui ha con la musica.

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