“La collezione di Stefano e Anna Pia De Montis è patrimonio davvero imprescindibile per capire cosa siano stati l’arte e l’artigianato sardo nel corso del secolo fondamentale che sancisce l’ingresso dell’Isola nella modernità: il Novecento. Troverete modo, in questa mostra sotto un comune soggetto sardo che coinvolge in particolare artisti del Sassarese e del Nuorese, di ammirare i sofisticati figurini della vamp Edina Altara e quelli in tessuto di eterne bambine come le sorelle Coroneo, il colorismo crepitante di Antonio Ballero come quello più controllato di Giovanni Ciusa Romagna e Mario Delitala, l’accademismo popolareggiante di Filippo Figari e il mondo rurale di Carmelo Floris“.
“E ancora – prosegue Sgarbi – l’inesauribile poliedricità Deco, fra pittura, ceramica e illustrazione, dei fratelli bosani Melkiorre, Federico e Pino Melis, la compostezza atona di Bernardino Palazzi, il sopraffino talento plastico di Salvatore Fancello, i percorsi a ricamo, fra memoria, magia e sogno, di Maria Lai, i pupazzi di Eugenio Tavolara”. Così Vittorio Sgarbi nella sua introduzione alla mostra ‘Artisti di Sardegna nella collezione De Montis’ in programma fino al 30 settembre nel Castello dell’Abate di Castellabate (Salerno). L’essenza dell’arte della Sardegna raccontata e allo stesso raccolta dal sassarese Stefano De Montis e dalla moglie Anna Pia in una collezione che non tralascia alcun aspetto, nessuna forma dell’arte sarda. Esposti dipinti, sculture, tessuti, argenti, costumi di venti artisti sardi del Novecento.