Un milione di euro per coprire le spese 2021 di funzionamento del sistema museale di proprietà di Enti pubblici o di Fondazioni operanti nel campo culturale. Lo ha deciso l’assessore della Pubblica istruzione e Beni culturali, Andrea Biancareddu, sottolineando come la Regione sia chiamata a svolgere un ruolo primario in materia di musei e beni culturali in base allo Statuto speciale, con l’obiettivo di assicurarne la piena fruizione.
Per l’anno 2021, il contributo è destinato a enti pubblici o fondazioni che non siano già beneficiari di contributi regionali per la gestione. Per acquisire le manifestazioni di interesse dagli interessati è stato pubblicato un avviso pubblico “per stabilire se siano titolari di un sistema culturale, inteso come singolo museo o come un insieme di beni e attività culturali gestiti in modo coordinato e unitario tale da garantirne la piena accessibilità e fruizione, e che nell’anno 2021 abbiano sostenuto spese per garantirne la regolare gestione”, si legge nella nota.
Sulla base delle relative istruttorie effettuata dagli uffici, è stato concesso un contributo al Paese Museo di San Sperate, al Sistema culturale museale di Iglesias, al Museo dell’immagine e del design del Comune di Norbello. Inoltre il Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres a Borutta, alla Casa Museo Floris e Antico mulino ad Olzai, il museo Stazione dell’arte della Fondazione Stazione dell’Arte, il museo del fiore sardo e casa museo Porcu-Satta, per il Comune di Gavoi. Inoltre per il Comune di Ossi è stato finanziato il museo etnografico, il museo Meoc ad Aggius, Is Lollas de Is Aiaius a Mandas, il Nuraghe Majori a Tempio, la Casa Gioiosa dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte. Al Comune di Genoni è stato finanziato il sistema culturale Genoni. A Masullas il Polo museale comunale.