Ci mette tutta l’incandescenza della danza, Enzo Cosimi, per indagare la sfera dell’omosessualità. E lo fa scegliendo uno spazio intimo e inconsueto, scene forti e scottanti e un gioco di luci caravaggesche animate da due soli danzatori, il giovane cagliaritano Matteo Sedda e Lino Bordin.
Venerdì sera, allo spazio C.arte.c – Cava Arte Contemporanea (ore 20 e alle 21.15) va in scena Corpus Hominis, la nuova produzione del coreografo romano, autore geniale, che lavora e incessantemente trasforma il movimento e la danza in vera e propria sceneggiatura del vivere. Presentato in anteprima nazionale lo scorso settembre al festival Danza Urbana di Bologna, lo spettacolo approda a Cagliari nell’ambito di AutunnoDanza, organizzato dall’associazione SpazioDanza, in collaborazione con i Musei Civici.
Accompagnato dalle immagini di Lorenzo Castore e dai video di Stefano Galanti, lo spettacolo mette in scena un estenuante confronto tra corpi in disfacimento ed estetiche patinate, valori culturali e significati sociali, fragilità e sofferenza, disagio e bellezza al punto da essere stato recensito come “Spettacolo per pochi, disarmante e cinico, spietato e commovente”.
Seconda tappa del progetto “Ode alla bellezza. Tre creazioni sulla diversità” inaugurato nel 2015 con il commovente La bellezza ti stupirà dura 40 minuti e, per le sue scene forti e di nudo, è consigliato ad un pubblico adulto. (Consigliata la prenotazione al numero 349 3716769).
Donatella Percivale