Cinema green, musica e produzioni sarde. Domani, nell’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, la seconda giornata di Passaggi d’autore – Intrecci mediterranei, festival dei cortometraggi organizzato dal Circolo del cinema Immagini arrivato alla sua ventesima edizione. Sotto la direzione artistica del regista bosniaco Ado Hasanovic e di Dolores Calabrò, la manifestazione è divisa in quattro parti e sono ad ingresso gratuito.
Alle 21,30 l’appuntamento è per le produzioni sarde della sezione Intrinas. Sette i cortometraggi con i rispetti autori: Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu (“Island for Rent”), Roberta D’Aprile (“L’occhio di San Salvatore”), Carolina Melis (“S’Ozzastru”), Marta Massa (“Deserto Bianco”), Antonello Murgia Pisano (“Sui tetti chi dorme”), Francesca Scanu (“Cosa Resta”) e Francesco Cocco (“Shakespeare in Smoke”).
Si comincia alle 10 con Cortoambiente, un’iniziativa per le scuole superiori dedicata al cinema green. Cinque i cortometraggi da vedere, scelti in collaborazione con il festival Cinema e Ambiente Avezzano: Abba, di Fabiana Lupo (Italia, 2023, 15′), Artemis, di Martijn Veldhoen (Paesi Bassi, 2023, 18′), Black Flowers, di Stefania Dall’Armi (Regno Unito, 2023, 14′), Honeymoon (Italia, 2024, 5′), di Mattia Parlati, presente alla proiezione, e Terramara, di Tomisin Aderuku, Cecilia Fasciani e Simone Romano (Italia, 2023,10′).
Alle 16,30 spazio a Videoclip, music video d’autore, a cura del teorico dei media Bruno Di Marino. Antonello Matarazzo, pittore, regista ed esponente del Medialismo ha proposto diversi videoclip di brani del poliedrico Canio Loguercio, architetto, musicista, autore di progetti all’incrocio tra canzone d’autore, poesia e teatro.
Dalle 17,30 la sezione cardine del festival, dal nome “Intrecci mediterranei”. Verranno presentati otto cortometraggi dopo quelli proposti nella serata inaugurale: La gran obra(The masterpiece), di Àlex Lora Cercós (Spagna, 2024, 20′), Le altre vite di Nicolò Folin (Italia, 2024, 18′), Eksi Bir (Minus One),di Özmen Ömer Ferhat(Turchia, 2023, 15′), Clamor (Boucan) di Salomé Da Souza (Francia, 2023, 25′), Dark Globe di Donato Sansone (Italia, 2024, 4′), The Deer’s Tooth di Saif Hammash (Palestina, 2024, 16′), Majonezë di Giulia Grandinetti (Italia, 2024, 20′), e Kafana na Balkanu (Balkan, Baby) di Boris Gavrilović (Serbia/Germania, 2023, 18′). A integrare le proiezioni, gli interventi in collegamento di tre registi: Nicolò Folin, Saif Hammash e Giulia Grandinetti.
Quindi i corti sardi di fine serata e poi, al bar Arcobaleno di piazza Ferralasco, si chiude con il dj set hiphop / elettronico di mezzanotte firmato Gramigna della Supranu Records,