Con l’allentamento della stretta pandemica da Covid, a Cagliari tornano con la partecipazione dei fedeli le celebrazioni della Settimana santa, seppur con qualche restrizione, in particolare nei luoghi chiusi di culto dov’è ancora obbligatorio l’uso delle mascherine. Cominciati la domenica delle Palme, i momenti culminanti si raggiungeranno con le tradizionali funzioni e processioni dell‘Addolorata del Giovedì Santo e dei Misteri, di Venerdì Santo e Sabato Santo, in preparazione della Pasqua.
E per per gli appuntamenti clou è forte il richiamo turistico per assistere alle tradizionali processioni, tanto che in città sbarcheranno tra il 16 e il 19 aprile cinque navi da crociera in grado di trasportare oltre 8mila visitatori. Tra i diversi suggestivi eventi, allestiti in contemporanea in diverse chiese, vie e luoghi simbolo della città dalle arciconfraternite, dalla Congregazione Mariana degli Artieri di San Michele e dal Comitato di Santa Maria Chiara, anche il rito de ‘Su Scravamentu’ (lo Schiodamento) di Cristo dalla Croce e la sua deposizione previsto per il pomeriggio di Sabato Santo alla Cattedrale di Santa Maria.
Tra i momenti più attesi anche le tre processioni de ‘S’incontru’ la mattina di Pasqua, nel Corso Vittorio Emanuele, in piazza San giacomo e in via Roma. Ci sarà anche la seconda uscita per il simulacro di Sant’Efisio del Lonis, listato a lutto, il lunedì dell’Angelo, un appuntamento che si era interrotto a causa della pandemia.
“Finalmente, dopo due anni di coronavirus, possiamo ritornare a celebrare i riti in presenza. Credo che i cagliaritani abbiano sentito molto la mancanza di questi momenti, che come sempre saranno carichi di emozione e capaci di coinvolgere tutta la città: riti corali di grande forza espressiva”, ha detto l’assessora alla Cultura, Maria Dolores Picciau.
“Sono convinto che le nostre tradizioni possano promuovere al meglio Cagliari, sempre più apprezzata a livello nazionale e internazionale”, ha aggiunto il titolare delle Attività produttive e Turismo, Alessandro Sorgia. Le associazioni stanno lavorando per ottenere dalla regione il riconoscimento da parte della Regione dei riti della Settima santa cagliaritana tra gli eventi di carattere regionale, come Iglesias e Castelsardo“.