Cagliari, riapre la galleria Capitol: sorpresa per l’inedito di Marghinotti

Con l’esposizione nella Galleria Crobu Inc. di una selezione di pezzi di alto antiquariato, che durerà per tutto il periodo estivo, si è trasferita presso la Galleria CAPITOL di piazza del Carmine la mostra di dipinti di maestri sardi del Novecento, che annovera importanti lavori di Giuseppe Biasi, Carmelo Floris, Antonio Corriga.

L’esposizione offre soprattutto l’occasione per ammirare e salutare il ritorno nell’Isola di una pregevole tela del più importante pittore sardo dell’Ottocento, Giovanni Marghinotti (Cagliari 1798 – 1865). Si tratta di un ritratto infantile inedito, fino a poco tempo fa conservato in Germania; apparteneva alla collezione Rosenbusch di Colonia, ma non si conoscono le vie attraverso le quali era entrato in possesso del collezionista tedesco: il suo ritorno in Sardegna è avvenuto grazie alla mediazione dello storico dell’arte Demetrio Pfeiff.

Il Ritratto di ragazzo arriva a colmare un vuoto non da poco, dal momento che i suoi confronti immediati si trovano in un museo nazionale: esposta nella Pinacoteca di Sassari, il Mus’a, c’è infatti una piccola tela raffigurante Quattro bozzetti, tra i quali spicca una luminosa immagine infantile in miniatura, esattamente lo studio per questo ritratto adesso felicemente tornato a Cagliari. Grazie al bozzetto si può precisamente datare il dipinto al 1849/50; a quella data Marghinotti è ormai da quindici anni “pittore di camera del re Carlo Alberto”, richiestissimo e ammirato in tutta l’Isola. Era perciò un vanto e quasi un obbligo per la buona società locale – oggi diremmo un must – avere in casa i ritratti di famiglia eseguiti da lui.

Lo studioso tedesco suppone che l’immagine raffiguri un personaggio importante nella vita dell’artista. La particolarità del quadro non fa dubitare che si tratti del ragazzo che il pittore ottocentesco aveva già dipinto nelle sue opere “Ritratto di bambino” (XIX Secolo) e “Puttino” (XIX Secolo) che si trovano nel museo Mus’A di Sassari. Ma non solo nella penisola troviamo questa immagine del ragazzo nelle opere di Marghinotti. La troviamo sulle tele “La Vergine del Rosario” e “San Giuseppe col bambino” (1851) esposte nella chiesa di S.Maurice, Bourg S. Maurice Savoia (Francia).

Blu gli occhi, blu profondo la morbida casacca di velluto, resa meno severa da un fiocco azzurro, il Ritratto di Ragazzo ci fissa con confidente intensità. Anche la purezza dei colori, ancora di chiara ascendenza settecentesca per la ricchezza e l’armonia dell’imposto, accompagna quell’ineccepibile disciplina del ritratto che sempre fa caratterizzare l’opera del pittore ottocentesco.

E se Marghinotti, il più importante pittore sardo dell’Ottocento, merita senz’altro una visita alla Galleria di piazza del Carmine, non sono da meno le preziose e rarissime matrici xilografiche di Giuseppe Biasi, tra le prime (1914/15) realizzate dal maggiore pittore sardo, questa volta, del Novecento.

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