Ad un anno esatto dalla morte di Giovanni Lilliu, il comune di Cagliari ha deciso di intitolare la Cittadella dei Musei di Cagliari alla memoria di Giovanni Lilliu. L’ex arsenale, dunque, da oggi è dedicato al Sardus pater dell’archeologia della Sardegna, lo scopritore della reggia nuragica Su Nuraxi di Barumini.
A ricordare l’illustre professore ci sarà anche una scultura nuragica realizzata da Pinuccio Sciola ed una targa con una dedica in due lingue, italiano e sardo, all’insegna del bilinguismo a lui caro. “Io ho fatto suonare le pietre e le pietre hanno fatto parlare l’illustre archeologo perché custodiscono la memoria della cultura”, hacommentato questa mattina Sciola durante la cerimonia presenziata dal Rettore di Cagliari Giovanni Melis.
“La scoperta e la valorizzazione della civiltà delle grandi pietre nuragiche è importantissima dal punto di vista della ricostruzione scientifica della Reggia di Barumini, riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco, ma anche come tappa nella costruzione di una identità culturale storica e identitaria sarde” ha detto il Rettore. Melis ha messo l’accento sul lascito culturale di Lilliu, “che dimostra come innovazione e conoscenza abbiano riflessi anche sull’economia”.
Le battaglie civili in difesa del territorio sono invece state ricordate dal sindaco Zedda, una su tutti Tuvixeddu, la più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo. Lilliu è stato ricordato anche dal rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino: “Un uomo che guardava alla preistoria come all’epoca della libertà per i sardi – ha ricordato – le sue simpatie andavano per i guerrieri resistenti dell’interno dell’isola contro i colonizzatori. Tutta la storia sarda è attraversata da una costante resistenziale e libertaria. Giovanni Lilliu ha messo il suo talento e la sua competenza per la ricerca delle radici di un’isola, per cercare di riprendersi il passato. E a ragione, perché un popolo senza memoria è un gigante senza argilla”