L’attesa si fa sempre più viva, l’emozione è tanta e la curiosità ormai è alle stelle: quale tra le sei città italiane candidate sarà scelta come Capitale Europea della Cultura? Sarà forse Cagliari? L’assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni svia le domande dei giornalisti e riporta l’interesse sul tema della conferenza stampa organizzata questa mattina nel palazzo di via Roma: “Siamo tutti in grande attesa, ma stamattina parliamo del Cagliari Festival Scienza“.
E dunque attenzione concentrata sulla settima edizione dell’evento cagliaritano dedicato alla scienza e alle sue applicazioni: si parte il 4 novembre, cinque giornate di laboratori, incontri, mostre, esperimenti, visite guidate, animazione per bambini, spettacoli e tantissime attività che hanno come minimo comune denominatore la cultura scientifica.
Il Cagliari Festival Scienza, organizzato dal comitato Scienza Società Scienza, sarà ospitato tra il centro culturale Exmà di via san Lucifero e il Parco di Monte Claro con la sua Biblioteca Provinciale: oltre 50 gli ospiti in arrivo, 80 appuntamenti in calendario, 22 postazioni tra laboratori e percorsi botanici e naturalistici. Ancora: 8 realtà museali e di ricerca aperti al pubblico, ben 400 tra volontari e collaboratori coinvolti. Grandi numeri che aumentano di anno in anno: dalla prima edizione messa in piedi nel 2008 fino ad oggi, l’evento è cresciuto sempre più fino a diventare l’appuntamento più importante nell’Isola per la divulgazione scientifica.
“Avremo 3500 studenti in arrivo da tutta la Sardegna, cinquanta classi sono in lista d’attesa perché abbiamo prenotati tutti i posti disponibili – racconta Carla Romagnino, presidente di Scienza Società Scienza -. Con il Festival cerchiamo di abbattere le barriere tra scienze fisiche e matematiche e scienze umane, a dimostrare che la cultura in tutti i suoi aspetti sta alla base di tutto. Non offriamo effetti speciali, non abbiamo mega schermi o allestimenti fantasmagorici ma mostriamo la scienza per quello che è con il massimo della qualità culturale”. Carla Romagnino ed Enrica Puggioni tornano sul tema della candidatura di Cagliari a Capitale Europea della Cultura, ma solo per ricordare che l’evento del Cagliari Festival Scienza è un aspetto importante nel dossier della candidatura. “Da anni coltiviamo il sogno di costruire in Sardegna un centro permanente per la diffusione scientifica -sottolineano insieme -, il Festival è un punto di partenza e speriamo di vederlo concretizzato entro il 2019” .
Unica nota negativa nella storia di un appuntamento che cresce e si sviluppa con sempre maggiori soddisfazioni, è l’aspetto economico: “Il festival è sempre più ricco e importante – ricorda ancora Romagnino – nonostante questo diminuiscono i contributi e salgono i costi e la burocrazia. Abbiamo perso un contributo regionale a causa di una raccomandata consegnata in ritardo, le amministrazioni dovrebbero rivedere i criteri per l’assegnazione dei fondi”.
Il tema di questa edizione è “La Scienza ci aiuta”: “Ci aiuta a leggere, ci aiuta a comprendere, ci aiuta a comunicare: questi aspetti saranno sviluppati con i tanti appuntamenti in calendario che saranno affrontati da ricercatori, scienziati, docenti, artisti ed esperti nei diversi campi scientifici”. Da non perdere gli appuntamenti o “Prestazioni sportive, tra scienza ed etica” con Alessandro Donati e Francesco Marcello (mercoledì 5 novembre), “La scienza è utile e bella” con il fisico del Cern Ugo Amaldi (giovedì 6), “La scienza e la tecnica” con Edoardo Boncinelli (venerdì 7), “Da Schubert a De André” con Luigi Dei sui misteri scientifici della voce cantata.
Il festival inaugura martedì 4 novembre alle 16 all’Exmà, si chiude con gli ultimi appuntamenti domenica 9. Tutto il programma è sul sito internet www.festivalscienzacagliari.it.
Francesca Mulas