Il Cabudanne de sos poetas prende il via ufficialmente a Seneghe con gli appuntamenti serali delle anteprime alla Domo de sa Poesia fino alla fine di agosto, per poi entrare nel vivo del festival dal 5 all’8 settembre con incontri dalla mattina a sera tarda nelle cornici suggestive di Prentza de Murone, Putzu Arru, Campo della Quercia, Partza de sos ballos.
Dopo l’appuntamento di ieri, che ha visto lo spettacolo “Apocalisse Tascabile” di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, produzione Teatro di Sardegna, lunedì 26 agosto arriva alle 21.30 la poetessa e scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva e conduttrice per la Rai Maria Grazia Calandrone e l’amore con i suoi chiaroscuri raccontato nel suo libro “Magnifico e tremendo stava l’amore”, Einaudi 2024. Una personale ricerca della verità nella violenza e con un finale sorprendente, in cui indaga, con uno sguardo da investigatrice e sensibilità da poetessa, le vite dei protagonisti, una storia di abusi e soprusi subiti da Luciana dal suo ex marito, e del suo omicidio compiuto nel 2004 dalla donna, la cui vicenda giudiziaria si conclude con un provvedimento destinato a fare giurisprudenza. Un caso di cronaca nera che riporta l’autrice a una vicenda personale: sua madre Lucia, dopo anni di violenza subita da parte del marito, si getta nel Tevere insieme al suo nuovo compagno, suo padre. Perché in quegli anni non esisteva la legge sul divorzio. Dialogano con la poetessa Enrica Illotto (Perda Sonadora) e Giuditta Sireus, manager culturale. Un appuntamento in collaborazione con Circolo Jane Austen Sardegna e Dicembre letterario.
Giunto alla ventesima edizione, il Cabudanne de sos poetas è diventato uno dei maggiori festival di poesia nel panorama nazionale e internazionale, con un programma che si arricchisce di anno in anno con autori e autrici dalla Sardegna fino al mondo. “Vent’anni che chiudono un cerchio all’interno dell’associazione Perda Sonadora che in questi ultimi, malgrado le tante difficoltà ha resistito e si è data da fare per non rischiare di perdere questo irrinunciabile, raro e unico presidio culturale e comunitario del Montiferru”, spiega il spiega il direttivo di Perda Sonadora. Il tema di questa edizione che celebra i vent’anni, rende omaggio nelle 14 giornate con oltre 70 ospiti, ai “Linguaggi”, ovvero l’arte poetica contemporanea declinata nella sua bellezza, nella sua complessità e nella sua capacità di attraversare le nostre vite, nell’ambito di numerose e differenti cornici semantiche.