Bonifacio Angius racconta le difficoltà: proiettato a Venezia il corto ‘Destino’

È stato presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il 5 settembre in anteprima per la stampa e il 6 al pubblico a chiusura della ‘Settimana della critica’, come evento speciale, il cortometraggio ‘Destino’ di Bonifacio Angius. Il film del regista sassarese era atteso con interesse anche perché, come ha affermato Nevina Satta, la direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission, che ha sostenuto e supportato il cortometraggio, “Angius è uno dei nostri autori più controversi, ma pure più amati dal pubblico.

Dopo il successo di ‘Ovunque proteggimi’, ha realizzato un altro film forte e duro”. Destino, girato a Sassari, è stato realizzato oltre che con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, dalla ‘Monello Film’ e coprodotto da ‘Sayonara Film’, mentre la distribuzione nazionale ed internazionale sarà della ‘Elefant Film’.

Il cortometraggio di Angius si focalizza su un personaggio convinto che il suo disagio psicologico, le insoddisfazioni per una grama esistenza, l’incapacità di adeguarsi alla quotidianità derivino da una sorte a lui sempre avversa, un senso continuo di essere tormentato da una fatalità contraria che lo trascinerà in un episodio esistenziale ansiogeno e disturbante.

A interpretare il protagonista troviamo lo stesso regista, convincente nel ruolo di un uomo strapazzato dalla vita e dalle proprie ossessioni. Abbiamo incontrato, a Venezia, Bonifacio Angius per approfondire alcuni temi del suo cortometraggio.

Mi sembra che in “Destino” il protagonista con la sua segnata e disperata ossessione, non sia caratterizzato da certi tratti grotteschi, tipici dei tuoi lavori precedenti.

“Sono convinto che anche in questo cortometraggio sia presente l’elemento del sarcasmo, del grottesco, probabilmente in maniera piu sottile anche per la durata del film, dove ogni situazione si deve risolvere con un ritmo più marcato. Credo che questo personaggio mantenga, tra l’altro, quell’aria da perdente, per certi versi, la stessa aria che ho io”.

In effetti, l’autobiografismo sembra essere uno dei livelli di lettura del film.

“Tale caratteristica fa sempre parte dei miei lavori. In tutti i miei film è presente; soltanto che in Destino sono io l’attore protagonista e, dunque, ciò si percepisce maggiormente”.

È un’esperienza nuova realizzare un film dove ricopri il ruolo principale?

“Ho fatto i miei primi passi nel cinema come attore. Ho frequentato, peraltro, all’inizio della mia carriera, una scuola di recitazione. Sono, però, apparso in pochi ruoli, un po’ per timidezza, un po’ per paura di finire nelle ‘grinfie’ di qualcuno che non avrebbe saputo indirizzarmi adeguatamente, ma, in verità, non ho mai smesso di recitare. Infatti, quando dirigo gli attori, la scena la interpreto prima sempre io, sperando che venga realizzata meglio; questo, dipende, ovviamente, dalla sensibilità e dalla professionalità dell’attore”.

Quando Destino si conclude, si vorrebbe conoscere qualcosa di più sul protagonista, si ha la curiosità di come si evolverà la sua storia.

“Questa sensazione è connessa al ritmo del film. Se non volessimo sapere niente del protagonista, credo sarebbe un film non riuscito. Farsi delle domande sul personaggio, indica come il cortometraggio abbia raggiunto il suo obiettivo, ovvero, seppure in un breve periodo, riesca a suscitare un forte interesse negli spettatori”.

Puoi anticiparci qualche notizia sul tuo nuovo progetto cinematografico?

“Nel mio prossimo film interpreterò un ruolo determinante, quindi “Destino” è servito anche per anticipare questa nuova prova. Però, certamente, non mi ripeterò; riproporrò il mio modo di realizzare il cinema, ma con una storia estremamente diversa dagli altri miei lavori, seppure non mancheranno elementi che li accomuneranno”.

Elisabetta Randaccio

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share