Autunno Danza, ultime battute con “Good Lack”, “Stanze” e “Prometeo”

Sarà Francesca Foscarini la protagonista di “Good Lack”, un trittico di assoli ispirati al tema dell’assenza nella serata di sabato 19 novembre. Lo spettacolo, ideato e interpretato da Francesca Foscarini, è accompagnato dalla videoinstallazione di Fiorenzo Zancan ed è una produzione VAN.

“Good Lack” è un trittico di soli e si compone di Back Pack, John Tube e Let’s Sky, tre quadri indipendenti ma legati tra loro. Il tema dell’assenza, da cui trae spunto il titolo, giocando con l’ambiguità di senso (buona fortuna/buona mancanza o assenza), traccia un percorso, un filo conduttore, un ponte tra questi tre diversi territori. In Back Pack, lo zaino, come il guscio di una tartaruga, nasconde, offre protezione, pesa, contiene un’abbondanza variopinta di oggetti che modificano, determinano il farsi e il disfarsi dell’immagine del corpo sulla scena che in John Tube poi lascia spazio ad un tubo nero di plastica, alto centosettanta centimetri. “John” con il suo silenzio e immobilità totemica diventa elemento catalizzatore di significati e di luoghi immaginari che si dissolvono subito dopo con l’irrompere nello spazio del gesto ripetitivo di Let’s Sky dove scatole di cartone racchiudono un corpo che sembra non aver più parvenze reali.

Chiuderà la serata “Stanze”, spettacolo musicale con Palimpsest Trio: Adriano Orrù (contrabbasso), Silvia Corda (pianoforte) e Paulo Chagas (wind instruments). “Stanze” rappresenta la ricerca di una composizione istantanea basata su sonorità “cameristiche”. Il termine è usato nella sua doppia valenza di parte della casa e parte di un componimento poetico. Le molteplici esperienze musicali dei componenti determinano un’alternanza di generi e suggestioni che spaziano dalla musica contemporanea al jazz, all’improvvisazione radicale, al noise.

 Il sipario su Autunno Danza 2016 calerà domenica 20 novembre con “Prometeo, il dono” (nella foto) parte di un progetto più ampio ispirato, appunto alla figura di Prometeo, ideato e realizzato dalla danzatrice e coreografa Simona Bertozzi insieme a Marcello Briguglio.  Le musiche originali sono di Francesco Giomi, il progetto luci di Antonio Rinaldi. Simona Bertozzi sarà in scena con Aristide Rontini e Stefania Tansini.

“Prometeo: il Dono” è il secondo episodio di un articolato progetto della Compagnia Simona Bertozzi / Nexus dedicato al mito di Prometeo: cinque diversi quadri coreografici, prodotti tra il 2015 e il 2016, per giungere a un’opera conclusiva al debutto assoluto il 18 novembre presso la Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia.

«In questo secondo quadro coreografico del progetto Prometeo la riflessione sulla natura del dono si attualizza nella capacità di addentrarsi in una traiettoria d’indagine, di esercitare un linguaggio che, nella sostanza del gesto e del movimento, possa farsi luogo della visione e delle mutevoli corrispondenze fra le immagini. È una pratica vertiginosa quella che accomuna le presenze in scena. Ci si appassiona al dettaglio per precipitare in un continuo decentramento delle posture, per impossibilità ad arrestarsi» suggerisce la coreografa e danzatrice «Laddove la pratica e l’ostinazione fan sì che il movimento appaia levigato e riconoscibile, è il compenetrarsi tra la sua grammatica e la mobilità degli immaginari in gioco a lasciare aperto il flusso delle impressioni e delle possibili trasfigurazioni. Quelle occasioni di fragilità che annebbiano lo sforzo e permettono di ri-negoziare la propria modalità di entrare nel gesto e di agire nell’incontro con l’altro».

Biglietti: intero € 10,00, ridotto €  7,00; per abbonati Sardegna Teatro € 3,00

Media partner: Unica Radio – Radio X – Eja Tv – Teatro e Critica

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share