Artigianato tradizionale sardo, nasce il nuovo marchio I.s.o.l.a.: punti vendita internazionali

Oltre i confini della Sardegna e dell’Italia: l’artigianato tradizionale sarà conosciuto in Europa e nel Regno Unito grazie alla registrazione del nuovo marchio I.s.o.l.a., ultimo step della strategia messa in campo dall’assessorato al Turismo per promuovere il comparto. La certificazione garantirà l’autenticità delle produzioni con l’obiettivo di ridare smalto a un comparto messo a dura prova dalla crisi economica legata alla pandemia. Veicolo del marchio a livello internazionale sarà anche lo sport, perché sarà presente nelle maglie della Dinamo basket e del Cagliari calcio. In Sardegna, intanto, riapriranno i punti vendita I.s.o.l.a., sia negli aeroporti che nelle città.

“In particolare a Cagliari – ha spiegato l’assessore Gianni Chessa in occasione della presentazione del logo – il negozio aprirà in via Santa Croce, nel quartiere di Castello, uno dei punti più suggestivi della città e più frequentati dai turisti, dove ci sarà anche un info point del Comune”. Gli orari, ha puntualizzato l’esponente della Giunta Solinas, saranno quelli delle città turistiche, con il negozio aperto almeno fino a mezzanotte. L’ex punto vendita in via Bacaredda, invece, “vorrei che diventasse il museo del Cagliari, dedicando comunque una parte degli spazi all’artigianato”. Le origini del marchio I.s.o.l.a. risalgono al 1956 quando venne esposto in una mostra alla Biennale di Sassari. Per sessant’anni ha circolato senza garanzie di autenticità. Adesso gli artigiani che vorranno potranno chiedere alla Regione l’utilizzo del brand nei diversi comparti che spaziano dalla lavorazione della ceramica, del legno, della filigrana e dei tessuti. La certificazione verrà rilasciata da un’apposita commissione composta da funzionari dell’assessorato del Turismo e da esponenti delle associazioni di categoria.

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