Continua il viaggio attraverso il percorso di omaggio ad Amedeo Nazzari con il primo evento dell’anno. Questa sera, venerdì 10 gennaio, alle ore 18 presso l’Auditorium del Santissimo Crocifisso a Cagliari la scrittrice Ida Patta presenterà il suo ultimo lavoro letterario in lingua sarda “S’Iscusorgiu de s’ammentu, Lo scrigno dei ricordi”.
L’autrice nasce nel 1931 lontano dalla Sardegna ma da subito ritrova le sue radici nella comunità di Samugheo. Con questo libro, all’età di 93 anni compiuti, Ida Patta intende restituire, con senso di cultura circolare, una parte dell’eredità che ha ricevuto. Sono i racconti dei nonni e degli anziani del suo vicinato, ascoltati nelle sere d’estate e al tepore del cammino d’inverno che diventano i protagonisti della trasmissione tra generazioni nella costruzione di una identità fondativa.
Questo non è un libro autobiografico singolare ma comunitario che, come in una locale semiseria antologia di Spoon River, fa rivivere le storie di “Su Parigheddu”, “Mamai Derudu, “Donna Pruniscu”, “Schirritu” e altre che forse starebbero state dimenticate. Nel narrare, la scrittrice, adottata dalla città capoluogo dopo la morte del marito e della madre, riporta effettivamente dei riferimenti storici dei quali è stata testimone. Alcuni racconti risultano crudi, altri leggeri e divertenti, così come lo era la vita reale delle comunità degli anni ‘40 in Sardegna. Nel palmares di Ida Patta diversi riconoscimenti in importanti concorsi letterari in Sardegna, sia per i racconti che per le poesie che La sua attenzione per i lettori e il suo amore per la divulgazione del sardo l’hanno convinta, in molte occasioni, a pubblicare i suoi lavori sia nella versione originale in limba che nella traduzione in italiano.
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