In Sardegna nasce il Mar – Miniera Argentiera, il primo museo minerario a cielo aperto in realtà aumentata. Un progetto di grande respiro, sostenuto dal Comune di Sassari in collaborazione con LandWorks e con il contributo del Parco geominerario, storico e ambientale della Sardegna, del bando ‘culturability’ promosso da Fondazione Unipolis, della Fondazione di Sardegna e realizzato dai partner di ‘LandWorks Plus (LW+)’ e Bepart. Ad inaugurarlo ufficialmente – sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 luglio – sarà una tre giorni di festa e tour attraverso i luoghi simbolici più rappresentativi dell’Argentiera. L’obiettivo del museo che nasce sui ruderi della miniera è valorizzare la memoria storica e identitaria dell’ex borgo minerario dell’Argentiera attraverso l’incontro fra tradizione e innovazione, in un percorso artistico inedito e affascinante, capace di coinvolgere e di emozionare. Un invito a scoprire un vero e proprio museo a cielo aperto che, mettendo in dialogo spazi pubblici e privati, chiusi e aperti, racconta in modo inedito la storia dell’Argentiera – uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità – attraverso un percorso emozionale e un allestimento pensato per crescere nel tempo e capace di coniugare conoscenza, cultura e divertimento.
Lungo un itinerario che si snoda attraverso ruderi e case alla scoperta dell’Argentiera, le prime quattro installazioni artistiche di grandi dimensioni, arricchiscono il paesaggio circostante con illustrazioni animate grazie alla realtà aumentata, offrendo un nuovo modello di turismo interattivo e una modalità innovativa di fruizione, aperta al territorio e accessibile gratuitamente ad un ampio pubblico. Un modello che mira proprio alla rivalutazione del territorio sperimentando nuove suggestive modalità di narrazione della memoria storica e identitaria dell’Argentiera.
Mar – Miniera Argentiera è un tour innovativo che coniuga la memoria storica e mineraria con l’esplorazione artistica offerta dalle innovazioni tecnologiche. Il percorso parte dall’antica laveria, con la visita alla mostra permanente e il racconto storico dell’ex borgo minerario, e prosegue snodandosi attraverso i principali edifici e i vecchi ruderi della borgata, che si popolano di grandi installazioni artistiche, memorie di ieri e oggi sulla miniera, pensate per svelare un ulteriore racconto in realtà aumentata visibile all’occhio umano grazie alla tecnologia dell’app di Bepart che può essere scaricata gratuitamente sul proprio smarthpone.