Alla Triennale di Milano il Novecento raccontato da tappeti (anche sardi)

Dal 12 settembre all’8 ottobre alla Triennale si potrà fare un percorso inedito nell’arte dal Novecento attraverso un centinaio di capolavori tessili: arazzi e tappeti ideati da grandi artisti e realizzati da aziende italiane. Si va dalle opere del futurismo, di Giacomo Balla a creazioni di Gillo Dorfles e di Renzo Piano passando per Lucio Fontana, Renato Guttuso, Mario Sironi e Fortunato Depero fino a un arazzo firmato da Renato Salvadori che viene esposto per la prima volta. Realizzata dalla Galleria Moshe Tabibnia in collaborazione con la Triennale di Milano, con il patrocino del Comune di Milano e del Mibact, la mostra ‘Intrecci del Novecento‘ permette di vedere a cosa hanno portato la nascita di importanti manifatture tessili, le Triennali milanesi, le Biennali di Monza, la commissione degli arazzi per i grandi transatlantici, gli stimoli provenienti dalle Biennales de la Tapisserie di Losanna e dalla nascente Fiber Art. Esposti, fra gli altri, i lavori delle manifatture sarde e gli arazzi ricamati di Niki Berlinguer (madre del leader Pci Enrico) tratti dalle opere di autori come Corrado Cagli, Renato Guttuso, Lucio Fontana e Enzo Brunori.

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