La città di Assisi diventa il palcoscenico della cerimonia del premio nazionale “Segni di Pace”, un’occasione prestigiosa che onora coloro che si sono distinti nel promuovere pace e giustizia. Il prestigioso premio è stato conferito alla nuorese 55enne Giovanna Mulas per l’impegno nei diritti umani nel mondo. Scrittrice, saggista, drammaturga pluriaccademica al merito, Mulas è attivista per i diritti umani, oltre che ambasciatrice, per l’Italia, di numerose associazioni internazionali impegnate nel mondo contro femminicidio e in generale a sostegno dei più deboli. Tradotta in sette lingue, ha pubblicato oltre trenta opere tra saggistica, narrativa, poesia, teatro. Premio alla Carriera, due Premi internazionali alla Cultura, più volte nominata per l’Italia all’Accademia dei Nobel per la Letteratura.
Promosso da La Cattedra della Pace a supporto delle Nazioni Unite, per la creazione di una Cultura di pace e uguaglianza, il premio ricevuto dalla scrittrice sarda vanta la collaborazione della Commissione europea e dell’European digital education Hub. Del comitato promotore del premio fanno parte l’Accademia delle Arti e di Scienze Filosofiche, la Società per la pace e la giustizia internazionale, il Fondo forestale italiano Ets, la Cattedra delle religioni, la Cattedra delle donne, Wikipoesia, Wikiteatro, L’associazione Intersezioni culturali, il Sacro Convento di Assisi, l’associazione internazionale Leopold Sedar Senghor, l’Istituto internazionale Jacques Maritain; tutti a vario titolo impegnati nella creazione di pace nel mondo.
La premiazione si è svolta nello storico Teatro degli Instabili di Assisi, vicino alla Basilica Papale col patrocinio della Città di Assisi, la Provincia di Perugia e la Regione Umbria.