Al via ieri con un po’ di ritardo legato al maltempo con fastidiosi strascichi organizzativi sull’intera serata, la iv edizione del Festival Letterario Diffuso Ananti de sa Ziminera, che vede coinvolti i comuni di Bauladu (organizzazione e direzione artistica nelle mani della Consulta giovani del paese), Nurachi e Tramatza.
I primi a incontrarsi “ananti de sa ziminera”, antico luogo di aggregazione sociale dove si impartivano lezioni e si trasferiva morale, Omar Onnis e Alessio Pia (con la moderazione di Nicolò Migheli) si sono confrontati sul tema dell’accesso alla cultura nell’era digitale, partendo dall’accosta-mento nuovo ma interessante delle figure di Michelangelo Pira (giornalista e antropologo morto il 5 giugno 1980, autore de La rivolta dell’oggetto) e Aaron Swartz (il programmatore, scrittore e attivista statunitense, suicida l’11 gennaio scorso). La chiacchierata ha preso spunto da alcune riflessioni sul concetto di cultura e la nuova strada rappresentata da Internet nei suoi meccanismi di trasmissione, cadendo, a momenti, in differenziazioni troppo dogmatiche.
Dopo il graditissimo aperitivo a km zero, con i prodotti dell’Alto Oristanese e del Montiferru, ad inaugurare la sezione “Scritture giovani” (alla prima comparsa al Festival), è stato Stefano Aranginu. Accompagnato alla chitarra da Enrico Pireddu, ha proposto un breve reading (che, a dirla tutta, aveva un ché di già sentito) del suo romanzo, Sporco come l’amore.
Il clou della serata è stato, senz’altro, lo spettacolo Pasolini. Da segnalare anche la prova dei Tre allegri ragazzi morti. La band di Pordenone ha proposto una performance magica, già approdata con successo a Parigi e destinata a varcare ancora i confini italiani. Lo spettacolo, sospeso tra la musica e i fumetti disegnati e proiettati dal vivo, è il frutto di una lunga gestazione, iniziata con la pubblicazione del romanzo a fumetti Pasolini di Davide Toffolo. Alla fine, i Tre Allegri Ragazzi Morti hanno voluto regalare al pubblico giovane e attento, coinvolto ed emozionato, una selezione di pezzi, un regalo inatteso ma molto gradito. Per chi volesse sentirli, saranno stasera al Tumbao di Sassari e domani all’FBI Club di Quartu Sant’Elena.
Intanto, oggi a Bauladu si replica con il laboratorio di fumetti (che prosegue nei prossimi due incontri di Nurachi, il 1 marzo, e di Tramatza, il 2 marzo) e con la scrittrice Paola Soriga alle 18h. Alle 21h, sarà la volta di Giacomo Casti e Arogalla con Abissi e approdi; a seguire, il dopo festival d’au-tore con l’estro di Diablo dei Sikitikis.
Morena Deriu