Chiunque potrà portare con sé uno strumento, oppure cantare a cappella. Il museo Nivola delizia ancora di originalità e libertà presentando “Zero nukes unplugged”, dedicato alla mostra Pedro Reyes. Zero armi nucleari. L’appuntamento è per il 12 novembre alle 18 a Orani con una serata in musica a partecipazione libera, dove chiunque, singolo o gruppo, potrà esibirsi in acustico con una canzone contro la guerra.
La musica è un potente mezzo di comunicazione – si legge dal comunicato degli ideatori dell’iniziativa -, in grado di mobilitare i popoli a favore dei diritti civili, contro ogni genere di violenza e contro le guerre. Esistono dei brani musicali, che grazie anche al carisma dei loro autori, sono diventati dei veri e propri inni. Testimonianza dell’arte che non si arrende alla logica della violenza, canzoni dormienti durante i periodi di pace, brutalmente attuali come in questo periodo con l’invasione russa dell’Ucraina. La musica è, infine, da sempre uno strumento di denuncia sociale e molto spesso le canzoni si sono trasformate in un inno per intere generazioni. Cantautrici e cantautori come Fabrizio De Andrè, Bob Dylan, John Lennon, hanno inciso tracce indelebili nella storia della musica.
All’evento Zero nukes unplugged può partecipare chiunque abbia voglia di esibirsi in pubblico con un brano musicale – anche rielaborato – attinente al tema della pace, della non violenza, contro la guerra, le armi nucleari. È necessario portare con sé il proprio strumento non amplificato, o diversamente si può cantare a cappella. La partecipazione è gratuita.