Da Cagliari a Taiwan passando per gli Stati Uniti e l’India. È il viaggio che premio dopo premio sta compiendo ‘Achentannos’ il cortometraggio in lingua sarda del regista Antonio Maciocco. Il primo è stato quello ottenuto a Cagliari al concorso ‘Kentzeboghes’, l’ultimo l’ha ricevuto per la migliore fotografia (di Michele Gagliani) al ‘21 Islands International Short Film Fest’ di New York mentre il prossimo sarà il ‘Best Short Film – Monthly Winner’ del Cult Critic Film Festival di Calcutta.
Niente male per un cortometraggio prodotto a partire da un piccolo concorso cinematografico nato per valorizzare le lingue e i dialetti della Sardegna. “L’idea del film – fa sapere il regista – nasce dalla visione di un video realizzato in occasione di un compleanno, in cui amici e parenti si rivolgevano al festeggiato augurandogli ‘a chent’annos’. Dopo aver visto il video, mi son ritrovato a riflettere sulle persone che raggiungono realmente il traguardo dei cento anni, ed è così che è nato il personaggio zio Pietro, un uomo che sta per raggiungere il secolo di vita, ma non è felice, ormai è solo ed è stanco di stare al mondo”.
Infatti il vecchio Pietro dopo la morte della moglie, avvenuta qualche anno prima, non vede l’ora di raggiungerla. Vorrebbe essere lasciato in pace, persino nel giorno del compleanno. 
Ma alcuni parenti per celebrare l’eccezionale avvenimento, invitano la troupe di ‘Pomeriggio nel borgo’ programma televisivo condotto da Pierdamiano, un personaggio invadente e ignorante. Sarà l’arrivo inaspettato della nipote Sara, che giunge in Sardegna per festeggiare il compleanno del nonno, a regalare ancora una volta al vecchio centenario la voglia di vivere e di amare. “Nella vita di tutti – spiega Maciocco- non c’è mai niente di scontato, può sempre accadere qualcosa in grado di farci assaporare nuovamente il piacere di esistere. Quel che mi preme raccontare è proprio questo. Per questo il titolo ‘Achentannos’. Il film vuole essere un augurio per tutti. L’augurio di saper assaporare quegli attimi di leggerezza che la vita ci può regalare sempre. Anche a cento anni”.
E il cortometraggio vola leggero da una sala cinematografica all’altra. Oltre ai concorsi già menzionati, fuori dall’Italia dove peraltro ha ricevuto riconoscimenti, è stato premiato al ‘London Worldwide Comedy Short Film’ (Inghilterra) e al ‘Joy International Film Festival’ di Taiwan mentre è entrato nelle selezioni ufficiali al Canadian Diversity Film Festival (Toronto), al Legacy Film Festival on Aging (San Francisco), al ‘Los Angeles CineFest’, al ‘Utopia Film Festival’ (Maryland), al Dublin Iternational Short Film and Music Festival (Irlanda).
Andrea Deidda
