A teatro ‘1984: Ecce homo’, in scena lo spettacolo sul libro di Orwell

Che cosa è il controllo? Che cos’è la libertà? In uno scenario distopico di perenne guerra contro nemici incerti, i personaggi orwelliani O’Brien e Winston si confrontano su queste domande all’interno del nuovo spettacolo di Gianluca Medas liberamente tratto da “1984” il capolavoro di George Orwell.

La piece, dal titolo “1984: Ecce homo”, che vede in scena gli attori Filippo Salaris e Alessandro Pani, è frutto di una coproduzione delle compagnie Artisti Fuori Posto e Figli d’arte Medas, andrà in scena sabato 11 Dicembre alle ore 20:30 e domenica 12 Dicembre alle 18:30 al Teatro Moderno di Monserrato.

I due protagonisti, con la forza data loro dai ruoli di carceriere per O’Brien, e di carcerato portatore di idee eversive per Winston, si affrontano in un dialogo che ruota attorno alla vita, alla realtà come illusione, alla libertà, alla verità, all’amore e alle scelte che si devono o possono fare per ottenere il meglio. Chi ha ragione? E perché qualcuno dovrebbe aver ragione?

L’ossessione di Winston è conoscere la fonte di controllo della realtà, una realtà che O’Brien sostiene essere puramente illusoria e governata dal Grande Fratello. In entrambi vi è la consapevolezza che la risposta definitiva, la verità, la libertà, passano attraverso il dolore e la paura. Forse per ribellarsi al controllo assoluto è necessaria una nuova prospettiva.

La scena è asettica e alla geometrica scenografia disegnata da Marco Nateri (che ha curato anche i costumi) si aggiungono elementi che paiono comparire dal nulla, creati dai disegni luminosi di Andrea Piras, dai suoni e dalle musiche di Fabio Coronas e dalle proiezioni delle animazioni (sempre di Fabio Coronas) e dei video realizzati da Filippo Salaris arrivando così a costruire un “universo altro”, parallelo al nostro in cui la storia segue una linea diversa. Ma davvero le differenze sono così tante?

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