Verrà inaugurata martedì 8 agosto a Silanus, nella Casa Aielli in via Municipio, la mostra fotografica “100 centenari” di Luigi Corda, realizzata in collaborazione con ArtBackers (dalle 19). Si tratta dell’esito di “un progetto volto a testimoniare, tramite i ritratti di cento centenari sardi, una generazione di uomini e donne che hanno attraversato e travalicato un secolo di luci e ombre, per approdare al nuovo millennio divenendo straordinari testimoni di un passaggio epocale”, si legge in una nota.
Il viaggio di Silanus svela così l’identità di cento delle persone che hanno contribuito “alla nostra storia, alla ricerca di quel filo comune che cerca di spiegare quale sia la ricetta per arrivare a cento anni”. Un racconto di Sardegna, dunque, l’Isola che ha è “un parco genetico molto speciale, da anni oggetto di ricerche e studi internazionali“. Gli straordinari casi di longevità in questi ultimi anni hanno infatti richiamato l’attenzione di decine di studiosi, trasformando “la nostra terra in osservatorio scelto da scienziati, genetisti e biodemografi”.
I volti vividi ritratti, carichi di un’espressività che l’unicità del cammino di ciascuno disegna e ridisegna, ci mostrano come la vecchiaia possa regalare una nuova gioia di vivere, una sconosciuta dimensione della propria esistenza, in cui il centenario diviene una ricchezza per la comunità e il portavoce di valori antichi che si armonizzano coi mutamenti del tempo. I centenari sono in questo caso i viaggiatori di un secolo intero, di un’epoca che ha visto guerre, scoperte e innovazioni. Un periodo speciale, che quando viene percorso da un individuo nella sua interezza gli regala il ruolo straordinario di osservatore e testimone prescelto.
«La mostra “100 centenari” – spiega il sindaco di Silanus, Gian Pietro Arca – si inserisce perfettamente all’interno del progetto Nois, fortemente voluto dall’amministrazione comunale. L’iniziativa che racconta l’identità del nostro paese con immagini in bianco e nero che danno vita a un vero e proprio percorso fotografico, attraverso il quale vengono rivelati i luoghi di Silanus, ma soprattutto le sue persone; si parte dal complesso archeologico di Santa Sabina (lungo la statale 129) per proseguire all’interno del paese, dove la comunità si svela pian piano al turista, mentre visita i luoghi di produzione, ascolta i racconti dei suoi abitanti e scopre in prima persona le tipicità locali. La mostra di Luigi Corda unisce questi due aspetti: da una parte la fotografia come strumento attraverso cui raccontare qualcosa, dall’altra uno dei tratti salienti della nostra comunità: la longevità come risultato di un’elevata qualità della vita. L’esposizione comprende infatti anche i ritratti di due nostri concittadini, due dei centenari che hanno reso Silanus noto per essere il paese della longevità”.
Nois è un progetto in collaborazione con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, gli operatori di Silanus Comunità Ospitale, il Crs4 e la Pro Loco di Silanus. È realizzato con il patrocinio della Camera di Commercio di Nuoro e con il contributo di Fondazione di Sardegna. La finalità è valorizzare il patrimonio di conoscenze storiche, culturali e umane di Silanus e “metterlo a sistema per promuovere lo sviluppo economico e sociale del paese”. Parallelamente alla mostra, il concorso fotografico Genius loci che premierà le immagini capaci di evocare con più enfasi soggetti, ambienti, situazioni, aspetti, luoghi dell’abitato e del territorio di Silanus, per esaltare il “genius loci”, cioè quelle particolari caratteristiche che rappresentano l’identità del luogo. Il regolamento del concorso è pubblicato sul sito del Comune di Silanus, nella sezione Nois.
La mostra dei centenari resterà aperta sino al 30 settembre, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 1930. Ingresso libero. Per tutte le info: https://www.comune.silanus.nu.it/notizia.php?IDNotizia=529&IDCategoria=1.