Una festa per gli appassionati del metodo tradizionale di spillatura della Vernaccia, prezioso oro liquido dell’Oristanese. Giunge al 18esimo anno “Sa Spiseddadura”, in programma oggi alle 17, al Filare 158 della Vigna Benedicta. nell’azienda agricola e fattoria didattica Famiglia Orro di Tramatza, a pochi chilometri da Oristano. Stavolta non si tiene più in cantina ma nel nuovo spazio di accoglienza e didattica inaugurato nel 2024. La serata sarà accompagnata da spettacoli dal vivo, l’assaggio di cibo e vino e un deejay set per la chiusura.
Il metodo
La tradizione passa per una cannuccia realizzata a mano da un pezzo di canna perfettamente lavorato, chiamato “piseddu” o “sa cannuga”. Va pulito e tagliato con cura affinché abbia il diametro giusto e sia privo di nodi per essere trasformato in un rubinetto naturale. Il procedimento prevede l’uso di un uncino per rimuovere la canapa che sigilla il foro della botte. Quindi la canna viene inserita velocemente, tappandola con il dito per controllare il flusso. Quando si toglie la mano e il vino inizia a scorrere si torna a tempi lontanissimi.
Edizione maggiorenne
“Diciotto anni sono tanti e sono pochi. Forse il tempo giusto per poter iniziare a poter parlare dopo le prime esperienze di vita e noi, oggi, vorremo raccontare la nostra visione a tutti”, dice a Sardiniapost il vignaiolo Davide Orro.
Sa spiseddadura è vissuto come un momento autentico per narrare cultura e passione per la terra e il vino che produce. “Per noi la giornata è trasmissione di sapere e c’è chi la vive in maniera educativa. Ma ognuno ha il proprio modo di vivere le cose e c’è chi la vive proprio come una festa”, conclude Orro sulla manifestazione promossa dall’azienda agricola in collaborazione con l’Ecomuseo multimediale della Vernaccia di Oristano, le aziende di Amici Terras de Olia e il patrocinio di Coldiretti Oristano.
M. V.