Successo al Vinitaly per le cantine sarde. Premiate 79 etichette, 4 con punteggi altissimi

L’ultima edizione del Vinitaly ha registrato un grande successo per le produzioni isolane, tra conferme e novità. Lo stand della Regione ha ospitato 72 cantine, delle 110 arrivate dall’Isola a Verona e sono stati 79 i vini sardi premiati e segnalati nella guida 5Stars Wine – the book 2024 e Wine without walls di Vinitaly. Quattro etichette hanno conquistato il punteggio di 95, il più alto ottenuto dai vini isolani: l’annata 2021 del Vermentino superiore Docg prodotto dalle Tenute Campianatu di Arzachena; Mandrolisai Doc rosso Domo 2020 (Famiglia Demelas); Vernaccia di Oristano Doc 2013 (Famiglia Orro) e Vernaccia di Oristano Doc riserva per te 2002 (Silvio Carta).

La vernaccia, con due etichette su quattro, “ha rafforzato un trend di apprezzamento per una tipologia che ha sofferto tanto negli ultimi decenni e grazie all’impegno dei produttori, dell’Ecomuseo e del Consorzio sta iniziando a rivedere i fasti di una volta”, commenta all’Ansa Davide Orro, vice presidente del Consorzio di tutela della Vernaccia. “Si tratta di un vino straordinario, unico. Nel tempo ha perso interesse nei mercati, ma la sua qualità è sempre stata riconosciuta nei concorsi in ogni parte del mondo”, ha commentato Elio Carta, titolare dell’azienda che porta il suo cognome. La sorpresa arriva dal Mandrolisai, un vino ancora poco conosciuto ai più, coltivato in un territorio che sta sempre più dimostrando di lavorare con standard qualitativi alti e che potrebbe presto vedere l’istituzione di un altro consorzio. “Una grande soddisfazione per questo straordinario risultato”, dice all’Ansa Lorenzo Demelas, fondatore dell’ azienda che guida assieme al fratello Damiano. Infine arriva in Sardegna anche il Premio “Angelo Betti”, che viene assegnato su indicazione degli assessori dell’Agricoltura delle varie Regioni: è stato assegnato alla Cantina di Santadi di Antonio Pilloni.

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