Lo street food in Italia è cresciuto del 21,3 per cento dopo l’esplosione della pandemia. E non parliamo solo di un freddo dato economico: anche la qualità è aumentata, con un’offerta che riesce a combinare valorizzazione delle radici e delle materie prime di alta qualità con alcune contaminazioni interessanti tra proposte locali e suggestioni internazionali. La Sardegna non fa eccezione. La guida Street food 2023 del Gambero Rosso offre una fotografia interessante della situazione anche nell’Isola, con il racconto di alcune insegne, alcune aperte da pochissimo. Come Taquito, in via Azuni a Cagliari. Segnalato come ‘campione’ in Sardegna – ovvero il locale che ha ottenuto il punteggio più alto dai critici – propone piatti della tradizione messicana con una scelta attentissima delle materie prime e preparazioni rigorose. È stato aperto pochi mesi fa da due giovani cuochi – Luca Bertocchi e Federico Peis – e spazia dai nachos con guacamole e pico de gallo agli spiedini di polpo glassati al bbq e le patate in tripla cottura. Dagli spiedini di pancia di maiale alla chiote a taco, burritos e tostadas.
Per il cibo di strada a Cagliari si fa segnalare La Mallicca, in via Mameli, celebre per i suoi gnocchi fritti e per le tigelle, che si possono accompagnare con salumi di vario tipo. Sempre in via Mameli c’è Porta 1918, con la sua pizza in teglia preparata con lievito madre: da quella ‘culurgiones’ alla polpo e patate fino a quella con cavolfiore, cipolle in agrodolce e olive. Uno dei simboli dello street food in Sardegna è la fainé di Carloforte: una farinata sottile, fragrante e profumata. La guida segnala la pizzeria Da Gisa in via Roma. La fainé si trova anche a Sassari da Sassu: si può mangiare semplice oppure condirla con funghi, salsiccia e cipolla. In città segnalato anche Mangatia in via Università, salumeria storica – è nata nel 1922 – con un vasto assortimento di prodotti di alta qualità: dai prodotti tipici di Osilo delle origini a prelibatezze da tutta Italia. Sale & Pepe invece nasce come gastronomia ma poi si apre ai panini da farcire al momento fino alla piccola cucina. Ad Alghero c’è Milese, celebre per le sue focacce sarde da gustare nel lungomare: lievitata perfettamente, da condire con tanti ingredienti e con una salsa la cui ricetta rimane segreta. Nella città catalana si segnala anche la Prosciutteria Santa Miquel, con le sue tapas gustosissime. Il panino con la fettina è protagonista della rosticceria Fratelli Lai a Nuoro: una pagnotta morbida, ricca di mollica, con fettina di vitello alla piastra, olio e sale. Si può accompagnare anche con melanzane grigliate, pomodoro o formaggio. Panini anche da Cibum a Oristano: con prosciutto di Parma o burrata pugliese, pesto, olive, formaggi, creme di verdure. Si possono trovare anche le pinse e le patate al cartoccio.