L’idea era quella di far conoscere le materie prime e i piatti sardi all’estero. A partire da Parigi, la città dove lo chef Andrea Porcu vive da tempo. Così ha creato Eja Street Paris, un progetto di riscoperta delle radici e di proposta gastronomica in grado di attingere dal patrimonio culinario sardo attraverso la proposta di cibo da strada. La molla è scattata durante la pandemia, nel 2020. “L’obiettivo era di far conoscere la cultura gastronomica sarda con le sue usanze, i suoi colori e i suoi profumi, sempre con un’ispirazione artistica in base all’ambiente circostante -spiega -. Prende ispirazione dalle ricette antiche, usando prodotti premium sardi e mixandoli con le culture che hanno influenzato l’Isola”.
Domenica lo chef sarà ospite in residenza per un pranzo a Campidarte, agriturismo e spazio culturale nelle campagne di Ussana. Proporrà un menù degustazione in grado di mediare tra la sua creatività e i prodotti del territorio. Si parte con pizzetta fritta: senatore cappelli, caviale di melanzane, portulaca e ricotta mustia. Uovo mayo alla barbabietola, figu morisca alla piastra, ricotta di capra e olive, malloreddus di farro, zafferano, menta, pollo crispy e sfilacci di carote fritte, tiramisardo con biscotto di Fonni e crema al mirto. “La residenza a Campidarte – spiega -sarà caratterizzata da sfumature e vibrazioni della vecchia Shardana, con protagonisti i prodotti agricoli e i colori della natura circostante”.