La cucina rurale e ricercata di Casa Grazia: la scommessa di Enrico Piano e Carla Palermo

Chiudendo gli occhi assaggiando uno dei loro piatti sembra di essere a casa, sembra di assaporare prodotti appena raccolti in campagna, freschi e carichi di profumo, una cucina rurale e ricercata, dove l’ estetica fa il paio con buon gusto. Nel menu trovano posto i sapori di mare del Golfo di Cagliari ma anche quelli di orti attorno a San Sperate. Ad arricchire tutto, le influenze toscane frutto di una esperienza professionale formativa.

E’ l’istantanea che immortala la filosofia del ristorante Casa Grazia, in via Barone Rossi, a Cagliari, insegna dedicata da Enrico Piano, executive chef, a sua madre. Ai fornelli anche la chef Carla Palermo. Sono i titolari di questo ristorante dove sembra di pasteggiare in un salotto di casa, tra pareti verde smeraldo e boiserie bianca. Diverse le proposte: a là Carte, menu degustazione e per una pausa pranzo c’ è anche la formula del business lunch. Comprimario, ma solo per caso, al centro tavola fa bella mostra un cestino di pane in monoporzioni e di diverse tipologie: a lievitazione naturale ai 5 cereali, integrale, di semola, alle olive e stuzzicanti grissini al sesamo.

La proposta cambia, chiaramente, a ogni stagione, seguendo quello che la natura propone. In questo periodo si può gustare ancora tra i diversi antipasti l’ostrica Cocollos al vapore, besciamella al gin mare, olio aromatizzato alla mela e chips croccanti di mela. O ancora, muggine affumicato all’arancio, le sue pelli croccanti e mousse di sedano rapa. Tra le prime portate merita una menzione l’orzotto mantecato alla crema di cime di rapa, lumache, filamenti di peperoncino e pane croccante.

C’è l’imbarazzo della scelta anche tra i secondi. Due idee possono essere scamone di manzo cotto a bassa temperatura, salsa al porto e finocchio brasato o ancora, calamaro ripieno di patate, lardo e lenticchie, glassato con una coulis di pomodoro datterino e salsa al nero di seppia.

Poi i dolci come la panna cotta al caramello salato e anacardi caramellati. Casa Grazia può vantare una interessante carta dei vini.

Territoriale, stagionale, sostenibile, anti spreco, sono i valori della cucina di Casa Grazia assieme al gusto e all’ estetica delle mise en place. Da qui un accattivante e ghiotto flan di pecorino e funghi di stagione, crema di patate e crumble di frisella al timo”, o ancora, risotto di gambero rosso.

“Un piatto che racconta tanto di noi – racconta Enrico Piano sulla pagina social – dalla scelta del chicco perfetto alla ricerca della qualità del gambero, solo ed esclusivamente locale. Niente scarti, nè sprechi. Dalle teste e dal carapace realizziamo una bisque, dopodiché queste vengono essiccate e frullate per ottenere una polvere, le code del gambero tritate e aggiunte durante la mantecatura”. È una delle tante bontà da assaporare, accompagnate da un breve racconto, perché dietro ogni assaggio, dietro ogni piatto, ci sono talento, professionalità e una visione di cucina contemporanea che fa tesoro delle antiche sapienze.

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