La cucina gourmet e mediterranea di Casa Clàt, nuovo suite hotel nel cuore di Cagliari

Le stanze sono arricchite dai lavori di artigiani, designer e artisti sardi che hanno come comun denominatore quello del Mediterraneo. Non poteva che essere così: Casa Clàt è un nuovo suite hotel nel cuore di Cagliari – per la precisione in viale Regina Margherita – e i proprietari sono anche i dominus di Nieddittas. Il riferimento al mare è sostanza di un lavoro che dai colori e dai profumi dell’Isola cerca di aprirsi al mondo. L’hotel è anche lounge bar e ristorante e il mare è protagonista delle offerte culinarie della casa. A partire dall’aperitivo coi cocktail del capo barman Marco Madeddu accompagnati da un tris di mare in cui svettano l’ostrica ponzu e cetriolo, il carpaccio di gamberi con riduzione di gambero e pinoli tostati, e la ceviche di ricciola con polvere di mais e guaiamole. 

L’hotel ha aperto da poche settimane all’interno di un palazzo dell’Ottocento che è rimasto vuoto per anni. Le suite sono nove e – con la guida del direttore artistico, Giorgio Casu, pittore e street artist di San Gavino – ognuna è caratterizzata da pareti affrescate, opere grafiche e arazzi, con firme di artisti e designer come Carolina Melis e Mauro Patta. Il nome nasce dall’unione di quello dei due proprietari, Caterina e Claudio Murgia, fratelli e già amministratori di Nieddittas, che da piccola cooperativa di pescatori nell’Oristanese è diventata negli anni una delle principali aziende del settore. 

L’impronta del ristorante è gourmet, con una ispirazione fortemente mediterranea ma richiami internazionali: nelle tecniche, nelle cotture e negli accostamenti. Lo guida il giovane executive chef Filippo Monaco con la consulenza di Umberto Vezzoli. Insieme al direttore Alberto Clarkson proviamo il menù degustazione da cinque portate dove i riferimenti all’Isola sono numerosi ma con l’idea di traghettare la tradizione nella contemporaneità, avere un riferimento saldo nelle radici ma con la capacità di guardare oltre, anche grazie alle numerose esperienze di Monaco fuori dall’Isola. Si parte con l’aguachile di pastinaca servito con spuma di cozze Nieddittas e pinoli tostati, per proseguire con uno dei piatti di maggior successo della casa: il calamaro cotto a bassa temperatura con salsa bernese ai piselli, insalatina di stagione e menta fresca. Ottime anche le linguine fatte in casa con cozze, aglio nero e lime, a cui segue il dentice scottato servito con semi di chia al balsamico ed emulsione alla vernaccia. La degna chiusura del percorso di degustazione è il brownie al cioccolato, tuille di frutti rossi, crema inglese, pistacchi e gelato alla crema antica.

Andrea Tramonte

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