La cucina dello chef Mariola ai piedi del Monte Arci: 18 ricette per la serie tv ‘Fuoco’

Pasta fresca lavorata a mano come fregula e lorighittas, carne bovina della razza sarda-modicana, maialetto, agnello, formaggi a latte crudo, legumi autoctoni, erbe spontanee. Lo chef e conduttore tv Max Mariola scopre e valorizza profumi e sapori della Marmilla e del Sarcidano. Lì dove la bussola è rivolta a sud e il paesaggio è fatto di verdi colline. Mariola con la troupe della serie tv ‘Fuoco‘, produzione Gambero Rosso Channel, ha scelto un angolo di bosco all’interno del Parco di Ossidiana di Pau, ai piedi del Monte Arci, per le sei puntate dedicate all’Isola.

La cucina è allestita tra querce, lecci “e dove sembra che l’ossidiana svolga la sua leggendaria funzione di assorbire le energie negative”. Al posto dei fornelli, una brace, con la legna raccolta sul posto per cuocere le pietanze a fuoco lento, come un tempo. In primis la carne, e sarà anche l’occasione per sperimentare diversi tipi di cottura. Lo chef resterà immerso nello splendido scenario naturale per una settimana. Le riprese sono appena iniziate.

Obiettivo: dare vita a succulenti piatti utilizzando le gustose bontà tipiche. Il primo passo è la spesa dai produttori del territorio, Pau, Turri, Gergei e altri ancora. La serie di sei puntate andrà in onda a maggio sui canali 133 e 415 di Sky e la finestra aperta sulla Sardegna arriva dopo Basilicata, Toscana, Puglia e Calabria. Nelle sei puntate verranno realizzate 18 ricette impreziosite da olio, zafferano, mandorle, il carciofo spinoso, cipolle, olive, pomodori secchi sotto sale, ovvero “sa pibrada”, per insaporire i piatti. Accompagnati da pane tipico come moddizzosu o coccoi. E a dare il tocco finale l’estro dello chef.

La regia è affidata a Nicola Telesca, la fotografia è di Lorenzo Dell’Uomo. In primo piano ambientazioni rurali, scenografie naturali, prodotti e produttori. “Questa esperienza è straordinaria – racconta Max Mariola -: stiamo scoprendo un’infinità di prodotti pazzeschi in delle piccole realtà. Ciò che mi emoziona e mi entusiasma è il fatto che tanti giovani si stiano riavvicinando alla terra. Qui è tutto una continua sorpresa”.

Sardegna Film Commission ha sostenuto e supportato il progetto, “non solo ospitando la troupe ma soprattutto affiancando un location manager che potesse tradurre interpretare e far coincidere le nostre esigenze con la sua mission di promozione, valorizzazione e divulgazione del territorio”, afferma Sara Montini, produttrice di Gambero Rosso.

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