Il Caseificio Erkiles di Olzai trionfa con il Maimone, premiato anche nella categoria ‘Stagionato oltre 24 mesi’. Sorridono Demarcus e Garau
di Alessandro Fracassi
Apoteosi sarda agli Italian Cheese Awards, giunti alla nona edizione. Domenica 10 novembre una giuria di esperti ha scelto i vincitori tra i 33 formaggi finalisti, assegnando i 10 premi di categoria e 7 premi speciali per meriti nel settore caseario: dalla provenienza del latte alla tecnologia produttiva fino alla stagionatura e l’affinamento. Sul palco dell’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona, la Sardegna ha stupito tutti conquistando il titolo di ‘Formaggio dell’Anno’ e il premio nella categoria ‘Stagionato oltre 24 mesi’ con il Maimone del Caseificio Erkiles, prodotto con caglio vegetale e latte di pecore allevate al pascolo che esalta il gusto autentico della Barbagia. A Salvatore Demarcus è stato assegnato il Premio alla Carriera per l’attività del caseificio, mentre il riconoscimento per il miglior derivato del latte è andato alla Ricotta Ducale di Antonio Garau.
Maimone, il formaggio dell’anno arriva da Olzai
Nel 2010, in un periodo di crisi per il pecorino sardo, Giovanni Agostino Curreli, pastore e casaro, collabora con il tecnico caseario Bastianino Piredda: l’obiettivo è creare una nuova linea di formaggi a caglio vegetale, “bisine”. Tra questi spicca il Maimone, formaggio a pasta cotta, semidura, da tavola e da grattugia, prodotto stagionalmente con caglio vegetale e latte crudo di pecore allevate al pascolo nella Barbagia. Apprezzato in Italia e all’estero, il Maimone si distingue per la dolcezza e la lunga persistenza aromatica, qualità che evocano l’essenza dei pecorini sardi in un mix di tradizione, genuinità e innovazione fino a diventare ‘Formaggio dell’Anno’, conquistando al contempo il premio agli Italian Cheese Awards nella categoria ‘Stagionato oltre 24 mesi’.
Salvatore Demarcus, pastore per vocazione
Il “Premio alla Carriera” va a Salvatore Demarcus, classe 1942 di Pattada. Cresciuto in una famiglia di pastori, impara sin da piccolo l’arte della pastorizia e della produzione di formaggi fino a diventare, a soli 14 anni, un casaro esperto e apprezzato per il suo Pecorino Romano, sempre ai vertici del mercato. Nel 2014 apre il Caseificio che diventa parte integrante dell’Azienda Agricola fratelli Demarcus da lui stesso fondata. Salvatore trasmette così la passione per l’antico mestiere ai suoi quattro figli che si occupano tutt’ora dell’allevamento e della cura del bestiame oltre a supervisionare la trasformazione del latte, la maturazione e l’affumicatura dei formaggi fino al confezionamento e la vendita diretta dei prodotti in azienda.
Antonio Garau, una Ricotta Ducale da sogno
Il riconoscimento per il miglior derivato del latte va alla Ricotta Ducale di Antonio Garau. Prodotta dal 1880 nello storico Caseificio Garau di Mandas (il più antico in attività in Sardegna), la ricotta Ducale nasce dal siero di latte di pecora dei pascoli sardi e conserva intatta la tradizione millenaria della Sardegna. Con una consistenza vellutata e un equilibrio magistrale di sapori, la ricotta richiama l’immagine dei pastori nuragici che, alle prime luci dell’alba, attendevano il sorgere di questo prezioso alimento. Sin dalle origini il Caseificio Garau utilizza latte proveniente da allevamenti sardi, nei quali l’alimentazione si basa su erbe spontanee ed arbusti tipici della vegetazione locale.