L’Italia che fa l’Italia. Al G7 Lavoro di Cagliari Coldiretti Sardegna ha avuto l’onore di rappresentare il Paese con una testimonianza concreta dell’eccellenza agroalimentare italiana e, in particolare, sarda. Non solo lo splendido scenario naturale della Sardegna ma anche l’impegno a portare autenticità a tavola, con prodotti di filiera 100 per cento sardi, ha contribuito a rendere speciale l’evento. È stato un momento di grande valore dove la Sardegna, spesso conosciuta per le sue mete estive, si è affermata come portavoce dell’Italia in uno dei consessi internazionali più importanti per l’autenticità e qualità a chilometro 0 del suo agroalimentare.
Per tutte le giornate dell’evento la parola d’ordine è stata: autenticità. Dalle materie prime ai piatti realizzati dai cuochi contadini, fino ai produttori di vino. L’intera esperienza culinaria offerta al G7 è stata un omaggio alla tradizione sarda. Una storia raccontata attraverso sapori autentici e con un forte legame al territorio e alle sue eccellenze, ovviamente 100 per cento sardi e 100 per cento italiani.
“L’Italia è stata rappresentata oggi nel mondo dei grandi dalla Sardegna e lo ha fatto attraverso il cibo e i suoi paesaggi. È stato un atto coraggioso quello di aver voluto puntare su questa scelta e valorizzare l’identità italiana portata nel mondo dal suo agroalimentare – sottolinea Luca Saba, Coldiretti Sardegna – proprio l’italianità ha rappresentato il valore aggiunto di questo evento ed è emersa dalle sue radici in un racconto del cibo che arriva nelle tavole come espressione di tutta la nostra filiera di eccellenza, che parte da chi produce, passa nelle mani di chi lavora i prodotti come i nostri cuochi per arrivare alla somministrazione dei piatti tipici – conclude – raccontare questo percorso attraverso Coldiretti significa avere una filiera completa, sarda e italiana al 100%”.
Per l’occasione, dunque, è stato un vero e proprio percorso del gusto per avvicinare la politica mondiale alla terra italiana e sarda. “Abbiamo creato un percorso del gusto che ha portato i ministri del G7 Lavoro e gli altri ospiti ad avvicinarsi alla nostra terra, attraverso la genuinità dei nostri prodotti e la passione dei nostri cuochi – dice Simone Ciferni, numero uno Terranostra Campagna Amica – è stato un connubio perfetto tra il buon cibo e una sana alimentazione che rappresenta un valore riconosciuto a livello mondiale”.