I 17 migliori vini sardi secondo il Gambero Rosso: record di ‘Tre bicchieri’ per le bottiglie dell’Isola

I vini premiati sono 17: un record assoluto per l’Isola, a dimostrazione che il settore gode di ottima salute con un numero elevato di bottiglie in grado di ‘meritarsi’ i Tre bicchieri del Gambero Rosso, ovvero il massimo riconoscimento della guida Vini d’Italia che ogni anno fotografa lo stato dell’arte a livello nazionale.

I critici in particolare esaltano la “salubrità di una regione particolare, variegata e sfaccettata che può godere di vini che nascono a due passi dal mare, così come di bottiglie frutto di una viticoltura di montagna, con vigne dislocate oltre i 700 metri”. Una diversità che si somma anche alle tante varietà tradizionali, Cannonau in primis, uno dei vitigni più affascinanti del Mediterraneo, capace (potenzialmente) di portare in tavola tra i vini più eleganti, complessi e contemporanei di questi ultimi anni. 

“Non ci stancheremo mai di ribadire l’importanza di una revisione totale della Denominazione – spiegano i critici – ancora vincolata a un disciplinare obsoleto che vede l’intera regione annoverare il singolo vitigno (avviene anche per Vermentino, Monica e Moscato) a prescindere dal fatto che le uve arrivino da suoli sabbiosi, calcarei o granitici, siano di pianura o alta collina. A onor del vero esistono alcune sottozone, ma siamo ben lontani dall’avere delle Doc che esaltino a dovere un territorio, che siano frutto di ragionamenti e studi agronomici e viticoli. In tutto ciò non aiuta di certo il lavoro dei Consorzi, che ci sembrano più apparati burocratici che vere e proprie organizzazioni volte a difendere, valorizzare, promuovere le diverse denominazioni: tante regioni d’Italia hanno intrapreso la strada giusta, gli esempi da portare oltremare ci sono eccome”.

Ma oltre ai Cannonau, si apprezzano sempre di più i Mandrolisai (questa sì che è una vera Doc legata al territorio) zona meravigliosa, ricca di vecchie vigne, coltivate ad alberello. Conferme arrivano poi da rossi frutto di Bovale o Carignano. Riguardo i bianchi, ai vertici c’è il Vermentino, sia quello prodotto in Gallura, sia quello di altre zone, specie del sud. Ultima, non ultima, una novità che arriva da Cagliari. Conquista i Tre Bicchieri il Bessiu, un Nasco secco di indubbio valore che sottolinea ancora una volta la ricchezza ampelografica dell’Isola.

I vini premiati: il Cabernet Marchese di Villamarina Ris. 2019 di Tenute Sella & Mosca; il Cannonau Barrosu Franzisca riserva 2020 di Giovanni Montisci, il Cannonau Cl. Dule 2020 di Giuseppe Gabbas, il Cannonau Le anfore 2021 di Olianas, il Cannonau Perda Rubia 2021 delle omonime Tenute, il Carignano del Sulcis Buio Buio riserva 2020 della Cantina Mesa, il Ghirada Fittiloghe 2020 di VikeVIke, il Mandrolisai rosso Fradiles 2021 dell’omonima cantina, il Nasco Bessiu 2021 di Audarya, il Sobi 2021 di Bentu Luna, lo Stellato Vermentino 2022 di Pala il Bovale Su’Nico 2021 di Su’Entu, il Turriga 2019 di Argiolas, il Vermentino di Gallura Kramori 2022 di Saraja, il Vermentino di Gallura Maìa 2021 di Siddùra, Vermentino di Gallura Sciala 2022 di Surrau, il Vermentino di Gallura Sienda 2022 di Mura.

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