Nove conferme, sette nuovi ingressi e il massimo riconoscimento (tre gamberi): è il bottino della Sardegna nella guida 2023 del Gambero Rosso. Tra i sedici ristoranti sardi premiati, si confermano Dal Corsaro, Luigi Pomata, I sarti del gusto, Is femminas di Maria Carta, che conquista anche il premio speciale “Qualità/prezzo”, tutti a Cagliari. Mantengono la posizione anche Da Nicolo a Carloforte, Hub di Macomer, Il fuoco sacro del resort Petra segreta di San Pantaleo, Musciora di Alghero e Somu di Baja Sardinia.
Ecco invece i sette nuovi ingressi: Il Mattacchione di Olbia, Mema a Pula, Fradis Minoris, sulla laguna di Nora a Pula, Trigu a Sassari, Chiaroscuro di Marina Ravarotto e Josto a Cagliari, Sa cardiga e su schironi a La Maddalena spiaggia, nel Comune di Capoterra.
Ottimo posizionamento per il bistrot cagliaritano Cucina.eat, che conquista tre cocotte, e per la trattoria Armidda di Abbasanta di Roberto Serra, che per la terza volta consecutiva è tra le migliori trattorie d’Italia e la migliore in Sardegna. Gli esperti della guida gli hanno assegnato infatti il più alto riconoscimento: tre gamberi. Lo chef Serra festeggia a San Paolo, in Brasile, dove con Achille Pinna rappresenta la Sardegna alla settimana della cucina italiana. “Per me è un onore portare su il livello delle trattorie sarde, mi ripaga delle mie scelte nel selezionare con cura prodotti e produttori”, commenta al telefono. Per le pizzerie, infine, conquistano i tre spicchi ReMi di Sassari, Framento e Maiori di Cagliari. Di recente, la famosa guida ha anche premiato ben sedici bottiglie dei vinaioli sardi.