Festa dell’olio a Seneghe, degustazioni negli edifici storici

Edifici storici aperti al pubblico a Seneghe per tre giornate di approfondimenti e degustazioni, per promuovere l’olio d’ oliva, uno dei tesori del Montiferru. Ritorna sino a domenica 19 dicembre, Prentzas apertas in compagnia di esperti e produttori, nel bellissimo borgo caratterizzato da un settore agroalimentare di qualità e dove, ogni settembre, risuonano i versi dei poeti da tutto il mondo. Sarà una festa dell’olio nuovo, del buon cibo e vino locali, con appuntamenti dalla mattina alla sera, 26 ospiti, tra le Case Aragonese, Pili e Addis.

Tante le occasioni per gustare panini con i prodotti tipici a base di bue rosso e formaggio, taglieri affettati e formaggi locali, pizze speciali, piatti a base di salsiccia secca e piccante, casizolu, pecorino, olive, ceci con finocchietto e cotenne, fregula fredda con antunna, purpuza e casizolu, panadas. Pranzo e cena d’ autore a Casa Addis, con lo chef Pierluigi Fais del ristorante “Josto”. In calendario anche cooking class, un percorso enogastronomico tra le attività locali, e la proiezione di un documentario legato al tema. La direzione di Prentzas apertas è affidata alla Pro loco di Seneghe presieduta da Vincenza Pala. “L’olio d’oliva, tra simbologia e connessioni”, come recita il sottotitolo della manifestazione mette in primo piano i produttori e il tema della sostenibilità.” Abbiamo creato un circuito di nuove reti locali e nazionali attorno alla manifestazione per promuovere “l’oro di Seneghe”, attraverso scambi di competenze, esperienze, tecniche di ovicoltura innovative e aprirci a collaborazioni in campo internazionale”, ha sottolineato Pala. Tra i momenti clou l’incontro a Casa Aragonese “Opportunità e sviluppo sostenibile del settore olivicolo in Sardegna. Il distretto “Olivarios”. Incontrano il pubblico Tore Piana, coordinatore comitato del Distretto, e Michele Ruiu, specializzato in Rural innovation manager.

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