Colori e sapori di Sicilia alla conquista di Quartu: ecco la trattoria Ciuri Ciuri

Un assaggio di Sicilia sbarca in Sardegna, a Quartu e regala i sapori e i colori della Trinacria. Ha aperto da circa un mese, in via Marconi la trattoria siciliana Ciuri Ciuri, un ristornate in cui tutti i piatti scelti arrivano direttamente dalla tradizione siciliana, soprattutto palermitana come il cuoco e catanese come uno dei soci.

“Abbiamo deciso di cambiare – racconta a Sardinia Post una delle proprietarie, Carlotta Manis – prima avevamo aperto Magna Roma a questo stesso indirizzo. I clienti ci hanno chiesto come mai, visto le origini siciliane dei soci, avessimo scelto la cucina romana anziché quella siciliana”.

Una richiesta che i proprietari hanno letto come una sfida: “Abbiamo fatto una indagine di mercato e capito che c’erano già tanti ristornati di piatti romani – racconta Carlotta – a quel punto abbiamo deciso di cambiare e puntare sulle nostre origini”. Ed ecco che nel giro di qualche settimana le insegne di Magna Roma al numero 440 di via Marconi a Quartu sono sparite e sono comparse le insegne colorate di Ciuri Ciuri.

Disegni, immagini , ma anche ceramiche e arredamento tutto legato alla Sicilia: “Ho scelto tutto con attenzione – spiega Carlotta Manis – anche le immagini della carte da gioco che ci sono sulle pareti esterne”.

Il Re di Denari si mostra in tutta la sua caratteristica bellezza sulla parete esterna accanto all’Asso di Spade e poco distante alla Donna di Denari e all’Asso di Bastoni. E poi le frasi direttamente dal dialetto siciliano, come quella che compare sulla finestra di apertura in cui si vede la cucina “M’bare ma comu finiu?”, “Compare ma come è finita?” recita.

“Stanno venendo un sacco di siciliani – racconta Carlotta – ma anche tanti sardi stanno iniziando a conoscere la nostra cucina, adorano i nostri fritti che stanno andando a ruba”.

E si comincia proprio con quelli nell’antipasto che costituisce lo Street Food Siciliano composto da panelle, crocchè, arancinette, sfincione, caponata. Da assaggiare assolutamente, restando negli antipasti, le polpette al sugo, le polpette di sarde al sugo e poi il baccalà in pastella e la bruschetta alla trapanese con pomodoro fresco, basilico, mandorle, aglio, caciocavallo.

Passando i primi piatti non mancano chiaramente i rigatoni alla Norma, la Reginella all’Anciova con pomodoro, cipolla, acciughe, uva passa, pinoli, sale, pepe, pangrattato; lo spaghettone con sarde e finocchietto. E poi i caratteristici anelletti al forno e per un tuffo nel gusto più intenso ecco il rigatone guanciale e pistacchio, senza dimenticare i piatti di pesce come gli spaghettoni Ciuri Ciuri con aragostine, aglio, pomodorini, seppie, finocchietto selvatico, o gli spaghettoni gamberi e zucchine o al nero di seppia.

Chi invece preferisce i secondi un’immersione in Sicilia è garantita dall’arrosto panato alla Palermitana, gli involtino di carne al pistacchio, le polpette di cavallo al pistacchio o alla catanese. E poi i sapori di mare col pesce spada alla ghiotta, gli involti di pesce spada, il baccalà in umido e tantissimi altri piatti.

La Sicilia è famosa per i dolci e allora non si può non assaggiare tra le tante proposte come il cannolo scomposto, la cassata al forno e i vari tortini o il tiramisù scomposto. La trattoria siciliana Ciuri Ciuri è aperta da martedì a domenica. Lunedì 2 giugno apertura straordinaria. Per chi vuole conoscere i sapori siciliani e trascorrere un pranzo o una cena in un locale accogliente e colorato non può non provare i piatti di Ciuri Ciuri, perché come recita la canzone popolare da cui è preso il nome del locale

Ciuri ciuri ciuriddi tuttu l’annu
l’amuri ca mi dasti ti lu tornu
Ciuri ciuri ciuriddi tuttu l’annu
l’amuri ca mi dasti ti lu tornu

Fiori fori, fiorellini tutto l’anno
l’amore che mi hai dato io te lo restituisco.
Fiori fori, fiorellini tutto l’anno
l’amore che mi hai dato io te lo restituisco.

Anche al ristoranti sono pronti a ‘restituire’ piatti e sapori da non dimenticare.

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