Gli anni di storia di una delle cantine più longeve della Sardegna sono settantatré. Negli ultimi decenni si è intensificato il percorso mirato alla filiera di qualità che parte dal ceppo fino alla bottiglia. La vocazione del territorio unito all’esperienza dei soci ha consentito alle Cantine di Dolianova di far conoscere la tipicità dei vini del sud Sardegna in Italia e nel mondo. Con il presidente Sandro Murgia abbiamo voluto affrontare la strategia dell’azienda sui temi della qualità e della sostenibilità, scoprendo una cantina che continua a rinnovarsi.
Presidente, qual è la vostra politica aziendale?
Siamo un’azienda costituita da soci produttori e continuiamo a portare avanti il sogno dei trentacinque soci fondatori nato settantatré anni fa, diventando oggi la prima realtà vitivinicola regionale. Abbiamo ancora la stessa passione che ci è stata trasmessa dai nostri predecessori, dimostrando che si può essere imprenditori conservando un cuore contadino. È sempre stato per noi determinante non trascurare la tradizione e metterci sempre tanta passione, questi sono gli elementi trainanti che ci consentono di migliorare anno dopo anno la qualità dei nostri vini. Tutto questo si è potuto realizzare creando una sinergia in tutta la filiera, partendo dal ceppo fino ad arrivare alla bottiglia.
Una sintesi dell’anno che sta per concludersi?
Con l’ultima vendemmia, grazie ad una stagione caratterizzata da un clima favorevole, abbiamo prodotto uve eccellenti come pure abbiamo avuto un leggero aumento della quantità, tutti presupposti che ci consentiranno di continuare a migliorare la qualità dei nostri vini per affrontare un mercato sempre più esigente. Anche nel 2022 abbiamo continuato ad investire in tecnologia per ottimizzare i processi di produzione e di trasformazione, consentendo così all’ufficio commerciale di migliorare la presenza sul mercato ed ottenere un incremento del fatturato. Possiamo quindi ritenerci soddisfatti per l’impegno e la perseveranza che sempre ci ha contraddistinto in questi anni.
C’è un ricambio generazionale nella vostra azienda?
Nella nostra azienda è presente un continuo ricambio generazionale. I giovani, dopo aver affrontato il loro periodo di formazione, trovano sempre di più l’interesse per questo settore, l’azienda li supporta con la guida del nostro agronomo congiuntamente alle scelte degli impianti adeguate alle esigenze del mercato, coinvolgendoli ad ottenere dei risultati mirati ad una produzione di uve di alta qualità.
Come state affrontando la tematica della sostenibilità?
Nella nostra azienda tutti gli investimenti sono finalizzati ad ottimizzare i processi di produzione per ridurre i consumi di energia e migliorare l’efficienza. Abbiamo inoltre in cantiere il potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili, con l’ampliamento del già esistente impianto fotovoltaico. Anche nei vigneti si sta utilizzando l’equilibrio vegeto-produttivo per raggiungere un’armonia tra la vigna e l’ambiente.
Dolianova è anche tra le poche cantine in Sardegna che producono vini spumanti. Per le feste, sotto il consiglio del direttore commerciale Massimiliano Farci, un buon regalo potrebbe essere uno dei spumanti della linea Cáralis. Sono tre: il brut Chardonnay, da gustare in occasione di aperitivi e in abbinamento a piatti di mare e cruditè; il demi sec Malvasia sarda, ideale a fine pasto con i dolci, in particolare con il panettone. E per brindare con classe lo spumante brut nature Vermentino di Sardegna doc, un vino superiore, eccezionale con i frutti di mare, le ostriche e le tartare.
Contenuto offerto in collaborazione con Cantine di Dolianova.