‘Appetitosamente’: ecco come computer e robotica cambieranno il cibo

Il cibo del futuro nel segno della tecnologia. Le innovazioni introdotte dall’informatica, mini computer e robotica su tutte, avranno un ruolo sempre più determinante nell’agricoltura e di conseguenza nel cibo di qualità. È quanto emerso durante l’incontro ‘Il riso fa buon sangue’ che si è tenuto sabato mattina a Siddi all’apertura della quindicesima edizione del festival Appetitosamente.

A confronto due esperti: Carlo Ferrari dell’azienda iFerrari di Cabras e Fabio Maggio esperto di fisica e ricercatore del Crs4. Al centro del dibattito, la produzione del riso che nell’Isola viene prodotto con ottimi risultati. Per differenziarsi dagli altri però occorre fare attenzione: “Spesso c’è il rischio che i risi importati dall’estero siano poco controllati – ha spiegato Ferrari – e possono avere fitofarmaci in quantità eccessiva”.

Proprio quelli che in Sardegna si sta cercando di eliminare attraverso un progetto di intelligenza artificiale del Crs4: “Stiamo lavorando per cercare di creare una barra irroratrice di fitofarmaci intelligente. Tramite un mini computer siamo in grado di capire quali siano le piante che nelle risaie hanno necessità di essere trattate e quali no. Per ottenere questo risultato dobbiamo insegnare a un computer a fare il riconoscimento di immagini. Un discorso che oggi è reso possibile grazie agli avanzamenti tecnologici: sarà sempre di più un’agricoltura di algoritmi, di droni e robot. La parola chiave è robotica di servizio, riservata a quel tipo di compiti che sono pericolosi o sgraditi per l’uomo. Sarà un’agricoltura anche più rispettosa dell’ambiente”.

Di dolci sardi, tra tradizione e innovazione, invece si è parlato nel secondo incontro della giornata dal titolo ‘Dolci eventi’ alla presenza del giornalista enogastronomico Giovanni Fancello e Annalisa Atzeni chef contadina di Sisini. Il festival proseguirà nella giornata di domani, domenica 31 luglio,

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