Una pioggia di premi per l’Accademia Olearia. L’azienda agricola olivicola biologica di Alghero ha conquistato con il suo ‘Fruttato intenso‘ i primi premi per ‘L’Oro d’Italia le gocce d’oro’ e ‘‘L’Oro del Mediterraneo‘ al 14° concorso nazionale degli oli extravergini di oliva italiani.
Sono solo gli ultimi trofei per l’azienda guidata dai fratelli Antonello e Alessandro Fois, il primo anche presidente dell’Op olivicola Apos. L’Accademia Olearia è stata infatti protagonista agli Esao Awards 2022/23 con il ‘Best Italian Evoo‘”‘, assegnati dalla Scuola Superiore dell’Olio d’Oliva, con il primo premio per ‘Riserva del Produttore Sardegna Dop‘ e il secondo con ‘Gran Riserva Giuseppe Fois‘. Ancora, a Sorrento, al ‘Sirena d’ Oro‘ 2023, lo scorso 15 aprile, tra le più importanti manifestazioni per il settore sono arrivati quest’anno il premio ‘Sirena d’Argento’ per l’evo ‘Sardegna bio dop‘, la ‘Sirena di Bronzo‘ per l’evo ‘Riserva del produttore’ Sardegna dop. Per la categoria Fruttato intenso, poi la gran menzione per la sua dop Sardegna. “Accademia Olearia da sempre ha creduto nella valorizzazione del territorio e nella tipicità che questa terra riesce a imprimere alle sue produzioni”, sottolinea, Antonello Fois. Per il presidente di Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu “il settore olivicolo sardo vanta importanti aziende che producono un olio sempre più di qualità e stanno dando un forte impulso al comparto anche a livello nazionale”.
Il direttore di Coldiretti Nord Sardegna, Ermanno Mazzetti ha evidenziato “quello olivicolo è un comparto che ha ancora grandi margini di crescita e per questo cerchiamo di offrire alle aziende il miglior sostegno possibile”.
Secondo una elaborazione Coldiretti Sardegna su dati dell’agenzia Laore – rapporto 2021 sulla filiera olivicola-olearia nel 2020 in Sardegna sono stati prodotti oltre 440mila quintali di olive e quasi 6mila (5.805) tonnellate di olio. Il volume delle vendite dell’olio della Sardegna nella Gdo è 1,3 milioni di litri, valore di oltre 6,5 milioni di euro, poco meno di 26mila quelli della Dop, con un valore di 383mila euro.